Si è sentito male oggi il piccolo Loris, il bimbo di 9 anni che aveva tenuto in ansia i familiari e un’intera città per i traumi riportati in un incidente avvenuto la sera del 30 gennaio. Il bambino si era ripreso e stava molto meglio. Un malore ha fatto ripiombare nella paura i familiari, che vivono nuovamente ore d’ansia. Loris è stato condotto in ospedale, al «Vittorio Emanuele», dove sarebbe giunto in condizioni critiche. Accusava una grave insufficienza respiratoria. I medici hanno subito attivato la rete dell’emergenza. Poco dopo il bambino è stato trasferito a bordo di un elicottero del 118, direzione Palermo. La sera del 30 gennaio giocava con la bici insieme a un coetaneo, quando era stato investito da una una Lancia «Y». L’incidente sulla via Settefarine, all’altezza di via Giovanni Fattori.

Quella sera, giunto in ospedale in gravi condizioni, era stato trasportato all’ospedale «San Marco» Catania. Il decorso si era svolto per il meglio. Loris aveva recuperato e i medici dopo diversi giorni avevano sciolto la prognosi e lo avevano dimesso. Tutto sembrava scorrere normalmente. Oggi il repentino peggioramento e la grave insufficienza respiratoria. Poche le notizie che filtrano: non sappiamo se l’evento di oggi sia legato o meno ai traumi o a complicanze riferibili all’incidente. Tesi plausibile ma non abbiamo alcuna conferma. Di sicuro, invece, ci sono le difficoltà nelle operazioni di trasporto condotte oggi. L’elicottero del 118, pur di garantire la massima celerità, malgrado condizioni meteo non ottimali, era decollato dalla base di Caltanissetta diretto a Gela, da dove poco dopo, si era alzato nuovamente in volo con il piccolo paziente a bordo, diretto a Palermo. All’altezza del capoluogo nisseno il velivolo ha dovuto atterrare per il peggioramento delle condizioni. Il piccolo ha proseguito il viaggio in ambulanza, fino a Palermo, dove ora è in cura presso un’attrezzata struttura medica. Mentre i familiari e un’intera città pregano e sperano che questa brutta pagina possa chiudersi al meglio. E Loris possa tornare presto a sorridere, correre e giocare, riabbracciando mamma, papà e la sua vita di sempre.