La Sicilia un po’ a sorpresa viene dichiarata zona arancione: chiudono bar e ristoranti. Da venerdì, è ufficiale, si chiude, con divieto di spostamenti fuori dal proprio comune e dalla propria regione. L’indice Rt è un passo dalla soglia critica di 1,5 e l’Isola da oggi rientra fra le aree “a rischio medio alto”. La conferma l’ha data il premier, Giuseppe Conte, in diretta tv. Non è una zona rossa ma poco ci manca. Con immaginabili difficoltà per ristoratori e titolari di bar e pub che, esattamente una settimana fa, avevano fatto sentire la loro voce durante una manifestazione poi sfociata in incidenti, non per colpa degli esercenti ma di alcuni personaggi infiltrati che avrebbero strumentalizzato una iniziativa che nelle intenzioni dei dimostranti doveva essere pacifica.

Oltre alle misure che saranno in vigore da dopodomani (venerdì 6 ottobre) e fino al 3 dicembre in tutto il Paese, le restrizioni per le zone arancioni (Puglia e Sicilia) saranno le seguenti:

Sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering, con l’autorizzazione per tutti alle attività di ristorazione con consegna a domicilio.

Chiusi i musei, le mostre e i luoghi di cultura

Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole

Didattica a distanza al 100 per cento per le superiori. I ragazzi della Media, quindi, anche quelli di terza, dovranno rimanere in classe. I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza

Riduzione al 50 per del limite di capienza dei mezzi pubblici, con esclusione del trasporto scolastico dedicato

Dalle 22 alle 5, come detto, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Chiudono i centri scommesse e i cosiddetti «corner», anche quelli nelle tabaccherie.

Sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica.

Nella pubblica amministrazione vanno assicurate le percentuali più elevate possibili di lavoro agile.

Le regole generali (per l’intero paese) valgono fino al 3 Dicembre. La zona arancione in Sicilia potrà invece essere rivalutata dopo il 20 novembre, due settimane dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute. In caso i 21 paramenti di valutazione dovessero migliorare, l’Isola passerebbe alla zona gialla, con minori restrizioni e la possibilità di spostamenti da e per il comune di residenza.