Gela, l’attenzione del ministro sull’area industriale. Urso: «Presto un vertice»
di Redazione
L’area industriale di Gela, il polo Siracusano al centro dell’agenda del ministro delle Imprese e del Made in Itali, Adolfo Urso. L’esponente di Fdi ha parlato da Palermo. «Il primo atto – dice – del mio governo è stato mettere in salvaguardia l’Isab Priolo, la principale azienda siciliana, un polo di raffinazione senza il quale tutta l’industria chimica italiana sarebbe saltata». «Sembrava impossibile – afferma – ricordo che si conteggiavano che mancavano all’applicazione delle sanzioni nei confronti della Russia e, quindi, dell’azienda di cui era proprietaria o comunque dello stabilimento. Ho messo in salvaguardia lo stabilimento e con la nuova proprietà stiamo lavorando perché realizzi gli investimenti che sono stati programmati e previsti nell’autorizzazione che abbiamo concesso attraverso l’esercizio della Golden Power, che ha delle prescrizioni importanti sia per quanto riguarda gli investimenti ambientali, che quelli produttivi e i livelli occupazionali. Quindi loro sono vincolati a farlo. Sono intervenuto successivamente – continua il responsabile del Mimit -, quando è stato messo a rischio il sistema industriale di Priolo e di Augusta con le note vicende sul depuratore».
Dunque, “nei prossimi giorni convocherò due riunioni, a Roma: sia per quanto riguarda lo sviluppo di questo polo importante nel settore della raffinazione, perché diventi sempre più un green, visto che è uno dei poli industriali su cui puntiamo in questa regione; sia per quanto riguarda la crisi complessa di Gela, laddove nonostante gli sforzi e le proroghe poi la realtà produttiva locale non ha prodotto sufficienti progetti”.
«La nostra intenzione è intensificare – dice Urso – perché la nostra idea, d’intesa con la Regione, è che la Sicilia possa sempre più svilupparsi intorno a tre poli industriali e produttivi prevalenti: Termini Imerese, il polo tecnologico green e digitale di Catania, soprattutto e non solo sulla spinta di 3Sun e St Macroelectronics e il polo delle bioraffinerie di Priolo, Augusta e l’area industriale di Gela. Su questo dobbiamo concentrare l’attenzione per farne tre grandi poli di sviluppo della Regione sull’economia produttiva. Poi il territorio, fortunatamente, altre potenzialità straordinarie».