Gela: l’elenco telefonico del 1950, quando gli abbonati erano 287 e c’era ancora il Bar Sport
di Redazione
Giorni fa, mentre riordinavo per l’ennesima volta il mio archivio cartaceo di patrie memorie, mi sono ritrovato tra le mani un elenco telefonico (dimensioni 17 X 24,5 cm.) di Gela del 1954. La scontata curiosità mi ha spinto a sfogliarlo e a leggere tutti i nominativi delle sole quattro paginette a cui erano intestati i 287 numeri telefonici, allora costituiti di quattro cifre e senza prefisso: praticamente la rete telefonica di Gela di cinquant’anni fa esatti, quando i telefoni erano di bachelite con il disco combinatore per comporre i numeri. Inevitabilmente mi si sono affollati in mente ricordi di persone (molte scomparse) e di avvenimenti dei decenni trascorsi, che pensavo definitivamente perduti nelle parti più recondite della memoria.
Ma quello su cui desidero rivolgere l’attenzione si riferisce a una serie di considerazioni (anche statistiche) per evidenziare alcuni aspetti di Gela della prima metà degli anni Cinquanta, quando la città contava quarantacinquemila abitanti, quasi la metà di adesso. La SET, Società Esercizi Telefonici, era una società per azioni con sede in Napoli, con un capitale di cinque miliardi delle vecchie lire, che gestiva (fin dal 1925) tutta l’area meridionale della penisola, la Sicilia e le province di Frosinone e Latina. In Sicilia allora vi erano circa sette mila abbonati che passarono a più di quarantamila, quindici anni dopo, nel 1940. Ma torniamo a Gela. Ricordo che l’ufficio telefonico, ubicato negli anni in diversi posti (Piazza Umberto I, via Cairoli, via Cristoforo Colombo e nei locali del Comune in Viale Mediterraneo), apriva alle 8 e chiudeva a mezzanotte ed era gestito da personale esclusivamente femminile.
Adesso sfogliamo e leggiamo assieme questo elenco. Dopo lo spazio per una piccola rubrica e due raccomandazioni di “come si usa il telefono” e di “come si può ottenere un buon servizio” sul retro del frontespizio, a inizio della prima paginetta compaiono quattro numeri di pubblica utilità: l’Ente Acquedotti Siciliani (con sede nel Comune), l’Ospedale Civile in via Monastero 110 (oggi via Senatore Damaggio), la SGES (Società Generale Elettrica della Sicilia) in via Mare e i Vigili del Fuoco (num. Tel. 12,22) in via G. Marconi 34. Di alberghi e pensioni con telefono troviamo cinque voci: Albergo Italia in via Verga 2, Albergo Leone in via Monastero 99, Albergo Mediterraneo nel Piazzale Toselli, Albergo Trinacria in Corso Vittorio Emanuele e Pensione Leon D’Oro di Cappello Salvatore fu Emanuele in Piazza Mercato.
Le Forze dell’Ordine riportate in elenco sono: i Carabinieri in Piazza Roma 1 con due telefoni, le Guardie di Pubblica Sicurezza con due telefoni (uno nella sede di Casa Maione in via Vincenzo Scorza e l’altro nell’Ufficio di Pubblica Sicurezza in via Ex Giudicato 11, oggi via Aretusa), la Guardia di Finanza in via Zancli (rifuso di Zinghì) 5 e la Polizia Stradale in via Leandro. Alla voce Municipio si leggono quattordici numeri telefonici di cui due rispondenti alla Direzione Didattica del 1° Circolo in via Santa Maria di Gesù e alla Scuola Parco Rimembranze. Il Liceo Ginnasio invece compare con un numero proprio nella sede del Palazzo Pignatelli sul Corso al n.477.
I cognomi delle persone provviste di telefono che si leggono più spesso sono Minardi per sette volte, Jacono/a, Mattina e Ventura per cinque volte, mentre per quattro volte Aldisio, Greco, Maganuco, Tranchina e Gambino. I cinema con telefono sono tre: Ariston, Mastrosimone e Teatro Eschilo. Altre voci: Distilleria Mazza in via generale Cascino 82, Fiorellini Maria Stella Parrucchiere in via Cairoli 84, Lavatutto in via Luigi Cadorna 7, Lido Gela in via Mare 5, Poste e Telegrafi Ufficio Principale in Piazza Salandra 27, Pretura Municipio di Gela nel Palazzo Pignatelli, Ristorante Impero in via Ex Giudicato 13, Società Sportiva Gela in via L. Cadorna 3, Tipografia Cozzo & Maganuco sul Corso al n.288 e Tranchina & Pazzi Ortofrutticoli in Piazza mercato 6.
Chiudiamo con i Caffè e con alcuni personaggi di rilievo che si leggono in questo Elenco Abbonati della Rete di Gela del 1954. Caffè Impero di Incardona Ferdinando, Caffè Italia, Caffè Ristorante Trinacria, Caffè Sport, Caffè Cauchi, Bar Millitarì, Caffè Gagliano di Luigi (tutti ubicati lungo il Corso) e Caffè Ciaramella comm. Gioacchino in via Giacomo Navarra Bresmes 73. Ed ancora: Aldisio On.le dr. Salvatore in via Ettore Romagnoli Villa Donna Antonietta Aldisio, Liardi rag. Luigi (ex sindaco) in Vico Di Bona 14, Lo Celso dott. Antonio (primario dell’Ospedale Civico) in via Petrelli 4, Morso dott. Giovanni Giornalista in via G. Cadorna 8, Savà dott. Francesco sul Corso al n.328 (Casa di Cura) e Vella avv. Francesco in Piazza S. Francesco 6, sindaco di Gela dal 1952 al 1956.
[Nuccio Mulè]