Lungomare deserto, zero auto pochissime anime, solo i residenti. I due opposti, dalla follia delle ultime due domeniche, con i passeggini e gli anziani senza mascherina, all’istantanea di questa mattina: il deserto. Eppure sarebbe bastato attenersi al Dpcm che due settimane fa ha introdotto la zona arancione: spostamenti solo quando necessari, possibilità di acquistare caffè e cornetto da consumare a casa o comunque senza generare assembramenti. E invece no, con 651 positivi e il contagio che a è sulla soglia del «fuori controllo» c’è voluta una sorta di zona rossa camuffata, quella in vigore grazie all’ordinanza emanata dal sindaco, Lucio Greco, con il sostegno pieno e interessato di Prefettura e Questura.

«Finalmente – scrive stamane Ignazio Giudice, segretario generale della Cgil – ciò che sosteniamo da settimane si è realizzato, gli effetti sono evidenti e dobbiamo augurarci che gli stessi abbiano un effetto immediato sulla curva epidemiologica che a oggi non segna un passo indietro, certo è troppo presto per dirlo. Si certo l’Oms dichiara che il 95% dei contagi si evita con il corretto uso della mascherina e questo potrebbe evitare i lockdown sia a livello nazionale che, ovviamente, a livello locale».
«Proporre – dice – fa parte del nostro ruolo, non è fare polemica ma insistere sul buon senso, si poteva far prima, non saremmo arrivati a 600 che presto saranno 1000 (i contagiati) ci sarà pure una spiegazione del perché molti cittadini disertato l’esame del tampone, per mille “ragioni” tutte molto spericolate».
«Prendiamo atto – conclude – degli effetti delle ordinanze e insistiamo nel ribadire che finché non arretra in numero significativo la robustezza dei contagiati le vie e le piazze più affollate devono restare chiuse. Farei una riflessione diversa su alcune vie come la farei sulle scuole dato che mi pare una contraddizione avere le Chiese aperte e il resto chiuso lo affermo con il rispetto di tutte le religioni e guardando il tasso dei contagiati nelle scuole pari al 3,2 per cento dato che i bambini sono i più ordinati e disciplinati».