Gela: Utin mai aperta, vogliono farla a Caltanissetta. Protestano sindaco, assessore e il Pd
di Redazione

Preoccupazione viene espressa da partiti e istituzioni locali sulla vicenda Utin, l’unità di terapia intensiva per neonati, prevista sulla carta e mai attivata. Il Partito democratico segue con attenzione la situazione sanitaria locale. «Al riguardo – scivono i dirigenti locali dem – si registra la recente nota del direttore sanitario dello ospedale Sant’Elia di Caltanissetta al tavolo tecnico Sanitario della Regione, per prevedere la nascita della Utin nel capoluogo, dove nel 2024 vi sono stati 401 nascite, anche in presenza di pari Utin in funzione all’ospedale di Enna, distante circa 30 Kilometri dal capoluogo. In materia si evidenzia che a Gela, nel 2024, vi sono state 555 nascite, la Utin inserita nel piano sanitario regionale vigente non è entrata ancora in funzione, nonostante nel locale ospedale Vittorio Emanuele siano già arrivati i macchinari occorrenti per l’attività per svariati milioni di euro, perché non vi è stato assegnato il personale medico».
«Peraltro l’Utin di Gela – scrivono i vertici Pd – andrebbe a servire anche i comuni del sud della provincia che distano quasi cento chilometri dalle Utin più vicine di Enna e Catania. Ben venga la richiesta di istituire l’Utin a Caltanissetta ma si chiede con forza ai vertici della Asp di Caltanissetta e all’assessorato regionale alla Sanità di mettere i funzione al più presto l’Utin a Gela in quanto già inserita nel piano sanitario regionale e per la quale sono state già acquistate strumentazioni e arredi allo stato non utilizzati».
Stamane in sindaco, Terenziano Di Stefano, ha inviato una nota ufficiale a firma condivisa con l’assessore comunale alla Sanità, Filippo Franzone.
«I cittadini e le associazioni – scrivono – hanno più volte manifestato, negli anni, a sostegno dell’attivazione dell’Utin, finanche presentando esposti, interrogazioni al ministro della Salute. A oggi, dopo 15 anni, quella di Gela rimane l’unica Utin siciliana a non essere in funzione. i Stefano reitera quanto già argomentato in passato ovvero che l’area gelese ha un numero di nascite notevolmente superiore alla zona di Caltanissetta, a Gela – purtroppo – c’è una altissima incidenza di malformazioni neonatali, superiore a qualunque altra area della Sicilia.
Inoltre Gela, con 70.856 abitanti, dista 80 chilometri dall’Utin più vicina, mentre Caltanissetta, con 58.353 residenti, dista appena 15 chilometri in linea d’aria rispetto all’Utin di Enna, capoluogo che ha 25 mila abitanti.
Insomma due Utin per due città che insieme hanno gli stessi abitanti di Gela o quasi, senza tener conto dell’hinteland e del numero di nascite. Le solite scelte che penalizzano da sempre la città e i gelesi.
