L’elicottero del reparto volo di Palermo, unità d’élite della Polizia di Stato, sorvola da alcune ore l’abitato di Gela. A terra diverse pattuglie, uomini in borghese e unità cinofile. «Non è un blitz – spiega una fonte – non ci sono ordinanze d’arresto da eseguire. Quella in corso è una grossa operazione di controllo del territorio». La polizia di Stato è impegnata da settimane in una capillare azione di prevenzione dei reati. Stamane hanno lanciato la rete, una grossa rete, con il coordinamento dall’alto (elicotteri) e decine di uomini a terra. Non escludiamo possa esserci qualcosa dietro. La notizia di pericolosi soggetti a piede libero o latitanti dei quali gli agenti potrebbero avere notizia circa la loro presenza in zona. E lo Stato agisce con prontezza. Sempre. Per questo, forse, particolare attenzione è stata rivolta alla zona di Settefarine e al Centro storico.

«Domani – fa sapere la stessa fonte – o nei prossimi giorni, forniremo i dettagli di questo servizio».

Nessuna retata, quindi, nessun blitz. Solo prevenzione ai massimi livelli e con l’impiego delle migliori risorse della Questura, del Commissariato di Gela e delle unità speciali della pubblica sicurezza.

Uffici che stamane hanno diffuso un breve comunicato: «Dalle prime luci del giorno è in corso a Gela una vasta operazione di prevenzione e controllo del territorio della Polizia di Stato con l’impiego di un centinaio di poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Commissariato di pubblica sicurezza e dei reparti prevenzione crimine di Palermo e Catania. Da diverse ore gli agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo diversi posti di controllo, perquisizioni domiciliari, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga, e identificazione di soggetti pregiudicati. L’operazione è monitorata da un elicottero del reparto volo di Palermo».