Zero casi dopo l’allarme di ieri, tutti negativi i tamponi fin qui eseguiti. Anche stasera in ospedale c’è stato il solito via vai di ambulanze e pazienti, in alcuni casi scortati dalla Polizia. Ma non ci sarebbe alcuna storia clinica di rilievo e il temuto ritorno di fiamma del virus, dopo i due casi confermati ieri (due autisti, uno di Gela, l’altro di Butera, entrambi asintomatici o paucisintomatici) non c’è stato. Per fortuna. L’Asp ha appena diramato il bollettino giornaliero, oramai una consuetudine che si ripete ogni sera dal 9 marzo scorso. I casi attualmente attivi in provincia sono 4: due a Gela, entrambi domiciliari, uno a Butera uno gestito dall’Asp di Caltanissetta ma in realtà riferito a paziente di «altra provincia».

«Non ci sono variazioni nelle 24 ore» è il breve resoconto del manager, Alessandro Caltagirone, allegato al report di questa sera.

I due nuovi casi, quelli di ieri, sono relativi a due autisti di pullman, entrambi venuti in contatto con il paziente extracomunitario risultato positivo e diretto ad Asti.

Smentite le voci e i rumors relativi ad altri casi (si parlava di quartiere Locu Barune). L’Asp smentisce categoricamente. Non ci sono focolai. L’estate può continuare a scorrere serenamente, ma sempre con il rispetto delle regole previste dalla legge: distanziamento fisico (sempre, almeno un metro) e mascherina ove prevista.

Con questi semplici accorgimenti, in attesa del vaccino, probabilmente, potremo metterci definitivamente alle spalle il pericolo Covid 19.

L’Asp di Caltanissetta, dall’inizio dell’emergenza, ha affrontato circa duecento contagi: 198, per l’esattezza; 74 nel capoluogo, 31 a San Cataldo, 22 a Gela (compreso l’autista positivo da ieri), 13 a Serradifalco. Sedici sono stati i pazienti gestiti dall’Asp ma provenienti da altre province.