Si sono perse le tracce di un operaio, al momento disperso, in una azienda agricola di contrada Macconi, nella fascia agricola trasformata tra Acate e Gela. Sul posto stanno operando carabinieri e vigili del fuoco. È da poco arrivata anche una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco da Catania. Secondo le prime informazioni, sarebbe stato trovato un trattore con il motore ancora acceso, in prossimità di una grande vasca artificiale per irrigazione. Il cappello dell’uomo sarebbe stato rinvenuto nell’invaso ma non c’e’ traccia dell’operaio. Non si esclude che l’uomo possa essere scivolato all’interno dell’invaso e per questo è stato allertato il nucleo sommozzatori.

Si tene che l’operaio, un uomo di 37 anni, possa essere annegato nelle acque del vasto bacino irriguo. In alcuni punti, l’invaso, raggiungere una profondità di circa 12 metri.

Aggiornamento (ore 18).

È stato ripescato intorno alle 17.30 il corpo senza vita dell’operaio di 37 anni scomparso stamattina nelle campagne tra Gela e Acate. Vincenzo Carrubba, così si chiama la vittima, di Acate, è annegato questa mattina all’interno di una vasca per la raccolta delle acque in contrada Torrevecchia, all’interno dell’azienda “Feudo Arancio”. La vasca, una sorta di piccolo lago artificiale, esteso circa 2000 metri quadri, aveva acque molte profonde e limacciose. Questo ha reso difficili le ricerche avviate dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Catania. Il ritrovamento è avvenuto nel tardo pomeriggio, quando ormai si avvicinava il buio. Vincenzo Carrubba aveva 37 anni, era sposato, padre di figli. Il corpo senza vita è stato recuperato dall’acqua e poi trasferito nell’obitorio del cimitero di Vittoria in attesa dell’ispezione cadaverica. Un fascicolo è stato aperto dalla magistratura. Restano ancora dubbi sulle dinamiche dell’accaduto: non si sa se Carrubba si sia avvicinato al laghetto artificiale per un motivo preciso, se abbia accusato un malore o sia scivolato lungo l’argine senza riuscire a riprendersi.