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DISCARICA | Timpazzo

Gela «pattumiera» di Sicilia, 5 sindaci favorevoli: Greco fa demagogia. Ma la città protesta, domani sit in alle 9.30


di Redazione

Gela «pattumiera» di Sicilia, 5 sindaci favorevoli: Greco fa demagogia. Ma la città protesta, domani sit in alle 9.30
attualità
7 Lug 2021

I sindaci di Butera, Filippo Balbo, di Delia, Gianfilippo Bancheri, di Mazzarino, Vincenzo Marino, di Niscemi, Massimiliano Conti, di Piazza Armerina, Nino Cammarata, che fanno parte della Società’ per la regolamentazione del servizio dei rifiuti 4, con una nota si schierano contro il sindaco di Gela, Lucio Greco che si oppone al conferimento dei rifiuti nella discarica di Timpazzo, dopo la chiusura dell’impianto di Siculiana e l’impossibilità a conferire in quella ormai piena di Lentini. «Quali sono – si chiedono – le vere motivazioni mosse dal Pd, dal M5S e dal sindaco Greco sui conferimenti a Timpazzo? Il rumore sollevato da alcune forze politiche della città di Gela, in particolare Pd e M5S, cui il sindaco Lucio Greco sta tendendo la stampella, sulla questione della piattaforma di Timpazzo è alquanto gratuito, fuorviante e demagogico, oltre che speculativo, perché mosso da motivazioni che esulano dalle problematiche ambientali o di esaurimento delle vasche o, ancora, di far diventare Gela pattumiera della Sicilia».

«Nel merito – dicono – a parte il parere ambientale emesso dal Comitato tecnico scientifico che ha escluso categoricamente eventuali danni o contaminazioni a carico dell’ambiente è stata data la disponibilità al conferimento di un quantitativo fino a 200 tonnellate al giorno, oltre quelle già autorizzate, per un periodo limitato di 4 mesi per consentire a tutti quei comuni della Sicilia impossibilitati a conferire rifiuti nella discarica di Lentini oramai esaurita».

Nei giorni scorsi il sindaco Greco aveva criticato le scelte dell’assessore all’Energia Daniela Baglieri, perchè contrario ad aumenti spropositati dei conferimenti, che aprono altri rischi ambientali per la città, nonostante il parere favorevole rilasciato dalla commissione tecnica. Ma per approfondire la discussione, il presidente della Srr4, Filippo Balbo, sindaco di Butera, ha riconvocato un’assemblea oggi e domani, ma già, dopo un confronto con il cda e con alcuni sindaci soci della Srr esprime “profondo rammarico e disapprovazione sul metodo di disinformazione promosso dal sindaco di Gela”.

Sindaco di Gela che, però, non si ferma e si mette alla testa dei concittadini, che proprio di trasformarsi in città pattumiera non vogliono saperne. Domani mattina è previsto un sit in di protesta. Greco ha già annunciato di mettere mano ai ricorsi. E fare tutto il possibile per evitare questa infausta decisione del governo Musumeci. Gela, avvelenata per anni dall’industria, non è risposta a reggere a questo nuovo impatto.

Stamane, sull’argomento, è intervenuto anche il segretario provinciale del Pd, Peppe Di Cristina, dopo che il suo partito era stato chiamato in causa dai sindaci «favorevolisti».

«Il fatto – scrive Di Cristina – che i sostenitori politici del governo Musumeci si stiano mobilitando per sostenere l’aumento della discarica di Timpazzo di Gela senza argomenti e dati o documenti oggettivamente e scientificamente valutabili, mi convince che stiamo facendo la battaglia giusta per il nostro territorio e per Gela. Noi non vogliamo diventare la pattumiera della Sicilia perché al momento è così e nessun dato dice il contrario. Ci vediamo domani alle 9.30 davanti ai cancelli di Timpazzo per una protesta sicuramente pacifica ma intransigente, determinata e convinta.
Basta giri di parole. La differenza la fanno i fatti e quelli sono lì alla luce del sole basta andare a Timpazzo».

La Replica di Greco.

«Le dichiarazioni del Sindaco di Butera Filippo Balbo, presidente della SRR, sono offensive e rivelano la sua inadeguatezza a rivestire un ruolo così importante e delicato». È quanto dichiarato nel pomeriggio dal sindaco di Gela, Lucio Greco, dopo aver letto le dichiarazioni del collega di Butera, Filippo Balbo e aver appreso la posizione dei sindaci di Niscemi, Mazzarino, Delia e Piazza Armerina.
«Solo uno – dice Greco – che non conosce Gela, e non sa che è una delle città più inquinate d’Italia, può lasciarsi andare a giudizi superficiali, inopportuni e inqualificabili. Solo chi ha una visione deformata della realtà, non si rende conto che quella che stiamo combattendo è una battaglia in difesa di un’intera comunità. Chi, fra l’altro, si trova al comando di una società come la SRR, dovrebbe dimostrare maggiore sensibilità, delicatezza e rispetto nei confronti della città che, per quote e numero di abitanti, è la più rappresentativa di tutto il territorio. Dovrebbe, infatti, capire
che offendere il sindaco equivale a offendere tutta la città».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.