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INDAGINE | Polizia di Stato

Gela: perseguitava l’ex compagna, arrestato un uomo di 37 anni. È accusato di stalking


di Redazione

Gela: perseguitava l’ex compagna, arrestato un uomo di 37 anni. È accusato di stalking
cronaca
19 Nov 2020

Aveva reso la vita della sua ex un inferno: minacce, persecuzioni continue, anche gesti violenti. A porre fine ai comportamenti di un giovane sono stati gli agenti del commissariato al termine di un’indagine. In carcere è finito Bobi Gruia, 37 anni, romeno di origine ma residente a Gela, accusato di atti persecutori (stalking). Le indagini, coordinate dalla Procura hanno avuto una svolta nei giorni scorsi, dopo un episodio di aggressione, subìto dalla donna vittima delle condotte di maltrattamenti e stalking. I due avevano avuto una relazione. L’indagato, più volte denunciato dall’ex compagna per una serie di allarmanti episodi di violenza continuata – spesso richiedenti
interventi di polizia e culminati in molteplici accessi al locale pronto soccorso, con conseguenti ricoveri ospedalieri – martedì alle 16 si era presentato davanti alla porta d’ingresso dell’abitazione dove la donna lavorava, con fare minaccioso, tentava di accedervi all’interno. Un’irruzione ostacolata dalla donna che abbassava di colpo la saracinesca posta a
protezione della porta, barricandosi all’interno dell’appartamento e chiedendo aiuto alla Polizia. Contestualmente sul posto convergeva una pattuglia della squadra Volante che procedeva all’arresto in flagranza del trentasettenne. L’uomo, in passato segnalato all’autorità giudiziaria sotto il nome Bobi «Ursu», ha precedenti per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia, violazione della legge sulla detenzione delle armi e furto aggravato in concorso. Per quest’ultimo reato era anche finito in carcere. Dopo le formalità di rito è stato condotto in carcere. Al vaglio della Polizia vi sono a oggi ulteriori episodi in cui è rimasta vittima la donna, anch’ella di nazionalità romena, anche al fine di dimostrare la natura e la specie di eventuali altre ipotesi di reato poste in essere dall’indagato.

«Si è posto un argine – spiegano gli investigatori – alle perduranti condotte poste in essere dall’indagato, intrinsecamente insidiose e suscettibili di potere determinare conseguenze irrimediabili ed irreversibili per la vittima del reato. Nel tempo, infatti, la donna era stata ridotto in uno stato di
totale soggezione, fisica e psicologica».

La donna, ora al sicuro, potrà riprendere la sua vita senza più il timore di una minaccia incombente. Le indagini sono state condotte dagli agenti della sezione investigativa del Commissariato in collaborazione con poliziotti della squadra di polizia giudiziaria della Procura.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.