Gela: retata all’alba, eseguite 14 misure. Due erano i capi, uno di loro vicino agli Emmanuello
di Redazione
Un’operazione è stata eseguita all’alba dai Carabinieri di Caltanissetta, coordinata dalla Dda della Procura nissena, è riguarda una presunta organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con base a Gela. Quattordici le persone alle quali, nel corso delle indagini preliminari, sono state applicate misure cautelari (9 in carcere (uno però è irreperibile, ricercato dai Carabinieri), uno agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e 4 indagati sottoposti a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). Il blitz è scattato all’alba per mano dei militari dell’Arma, i quali hanno dato seguito alle misure nei confronti dei 14 soggetti (tutti italiani, residenti a Gela), indagati a vario titolo per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Destinatari della misura in carcere sono
Crocifisso Di Gennaro, 43 anni
Michael Nicholas Liardo, 20 anni
Emanuele Ferrigno, 44 anni
Mauro Di Francesco
Cristofer Schembri, 21 anni
Giuseppe Peritore, 20 anni
Arnaldo Peritore, 22 anni
Vincenzo Tilaro, 23 anni
(Il nono destinatario della misura in carcere, un 26enne di Gela, in atto irreperibile, è in attivamente ricercato)
Ai domiciliari con braccialetto elettronico:
Alessio Romano, 28 anni
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria:
Salvatore Di Nicola, 43 anni
Benito Peritore, 49 anni
Simone Gueli, 38 anni
Salvatore Noviziano, 33 anni.
L’indagine, avviata nel mese di aprile 2022, ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un’associazione criminale dedita al traffico di vari tipi di stupefacenti (marijuana, cocaina e hashish). Le persone formalmente indagate sono 20, ma solo per 14 il gip ha ritenuto di emettere misure coercitive. L’organizzazione si approvvigionava in Calabria e a Catania. La droga era destinata alle piazze di spaccio di Gela. In particolare, sono emersi gravi indizi a carico del titolare di un autonoleggio, operativo in città, che avrebbe messo a disposizione le autovetture nella sua disponibilità per le trasferte in Calabria finalizzate al reperimento della droga. Sono stati altresì acquisiti gravi indizi, a carico di un 43enne (Di Gennaro) e di un 20enne (Liardo), uno dei quali già colpito da ordinanza di custodia cautelare per il reato di associazione mafiosa – clan Emmanuello di Gela – i quali avrebbero ricoperto un ruolo di vertice nella gestione dei traffici dell’attività dell’associazione, i cui profitti sono stati quantificati in circa 40 mila euro a settimana.
Sulla base del quadro indiziario acquisito sono state individuate una serie di risorse per il raggiungimento delle finalità associative, tra le quali una rivendita di caffè, gestita da uno degli indagati, che sarebbe stata utilizzata quale base logistica del sodalizio, e in particolare per discutere dell’organizzazione delle trasferte e della spartizione dei proventi derivanti dall’attività illecita. Inoltre, le attività investigative hanno consentito di individuare alcuni nascondigli per l’occultamento delle sostanze stupefacenti, in uno dei quali sono stati di recente rinvenuti circa 500 grammi di cocaina.