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ARCHEOLOGIA | Turismo

Gela: rivive il mito di Ulisse, la mostra sull’eroe greco occasione di rilancio della città


di Redazione

Gela: rivive il mito di Ulisse, la mostra sull’eroe greco occasione di rilancio della città
attualità
22 Lug 2022

Da oggi al 10 ottobre nel parco archeologico di Bosco Littorio, rimarrà allestita la mostra «Ulisse in Sicilia». Un percorso espositivo che ricorda il passaggio dell’eroe greco sull’Isola e presenta per la prima volta lo scavo della nave greca, risalente al IV secolo a.C., scoperta nelle acque antistanti la spiaggia di Bulala, nel 1988, da un sub. Il relitto venne recuperato nel 2008. Un’operazione complessa, resa possibile grazie all’apporto dell’Eni. Un viaggio nella storia scandito non solo dal relitto della nave, ma anche attraverso gli oltre 80 reperti provenienti da musei regionali, nazionali ed esteri. L’esposizione è stata aperta dal presidente della Regione Nello Musumeci con gli assessori ai Beni culturali Alberto Samonà e all’Economia Gaetano Armao e dal sindaco di Gela, Lucio Greco. Presenti la rappresentante del ministero greco della Cultura, Elisabeth Bargue, il prefetto, Chiara Armenia, il vescovo, Rosario Gisana, la soprintendente, Daniela Vullo, il direttore parco archeologico, Luigi Gattuso.

«Questa mostra – sottolinea Musumeci – per la quale la Regione ha impegnato centinaia di migliaia di euro è una scommessa. Crediamo sia necessario non soltanto tutelare il patrimonio culturale, ma anche valorizzarlo e farlo diventare un motore di crescita della nostra economia in una realtà difficile assai depressa dal punto di vista socio-economico come quella del Nisseno, in generale, e del Gelese, in particolare. Qui noi puntiamo anche su un filone di economia turistica alimentata dal patrimonio culturale».

L’allestimento si trova in un padiglione appositamente realizzato, in prossimità del Museo dei relitti greci.

«Ripartiamo – dice l’assessore regionale Samonà – dalla cultura, dalla storia, dall’identità profonda, dalle radici di questi luoghi. Stiamo pensando veramente a far ripartire questo territorio con una nuova veste che è quella più profonda, quella originale, quella che lo ha determinato ancor prima che iniziasse l’era Cristiana, quando Gela era luogo di scambi economici, commerciali, ma anche filosofici e culturali. Oggi abbiamo cominciato questo viaggio che è un po’ come quello di Ulisse: un viaggio di speranza per la nostra terra».

«La nave greca più antica al mondo – le parole di Greco – arricchisce il patrimonio archeologico già consistente della città di Gela. Vogliamo approfittare di questa mostra per rilanciare il settore del turismo archeologico. Non abbiano piu alibi: turismo, ecologia e accoglienza devono essere bandiere di rinascita di questa città».

«Coniugare gli obiettivi economici – afferma Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution dell’Eni – con gli obiettivi ambientali, sociali e culturali sono valori nel dna di Eni, che poniamo al centro dei nostri percorsi di sviluppo».

«Gela è il nostro laboratorio della transizione, che ci ha portato a riconvertire le produzioni tradizionali con processi di economia circolare, avviando nel 2019 la nuova bioraffineria, tra le più innovative al mondo. Rientra in questo percorso di riconversione anche il contributo che Eni ha messo a disposizione per la riqualificazione ambientale e del patrimonio archeologico dell’area demaniale di Bosco Littorio e per l’allestimento di questa mostra. Armonizzare passato e futuro, far convivere la storia con lo sviluppo, accrescere la capacità economica e tutelare il patrimonio culturale di una comunità sembrano imprese difficili, ma a volte riescono, come oggi qui a Gela».

I primi a scoprirla furono due sub indipendenti, che scorsero nei fondali quattro piccole arule e parte di una coppa attica. Poi proseguirono con le immersioni e scoprirono la presenza dello scafo. Con diverse campagne di scavo il relitto venne riportato in superficie per poi essere trasferito a Portsmouth, nel centro di restauro del Mary Rose Institute. Secondo le possibili ricostruzione storiche, l’imbarcazione naufrago a largo di Gela nel V secolo a.C.

La mostra resterà aperta fino al 10 ottobre e sarà fruibile da martedì a venerdì di ogni settimana, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21. Nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alla mezzanotte. L’ultimo biglietto sarà emesso mezz’ora prima della chiusura. Per tutte le informazioni è stato creato un sito web, www.ulisseinsicilia.it e canali social sulle piattaforme Facebook e Instagram.

In alto e nel corpo dell’articolo le foto della mostra. Si ringrazia Massimiliano Giorrannello.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.