Sale a 8 il numero dei «positivi» a Gela. Un altro paziente, l’ottavo, appunto, ha il coronavirus e si trova in isolamento domiciliare a casa. L’Asp, al momento, non precisa altro, se non che si tratti di persona vicina / familiare di un altro paziente positivo, già in isolamento a casa. Stante a quanto filtra, sempre dall’Asp, sarebbe il terzo componente di un nucleo familiare, tutti risultati positivi e uno dei quali è in ospedale, in condizioni critiche. Riepilogando, quindi, otto casi: 2 pazienti in terapia intensiva (uno a Gela, l’altro ricoverato al «Maggiore» di Modica) due nel reparto Malattie infettive del «Vittorio Emanuele» e 4 in quarantena domiciliare. Il dato ufficiale non tiene conto dei «positivi» gelesi presenti in altri ospedali. È il caso dei due tecnico morti una decina di fa a Bergamo e Monza. In provincia, purtroppo, si registra un altro decesso.

«Nelle ultime 24 ore – si legge nel consueto bollettino serale dell’Asp – abbiamo avuto il decesso di un paziente 84enne ricoverato nel reparto di malattie infettive del Sant’Elia. Il dato dei domiciliati, risultati positivi al test, si incrementa di n. 1 unità a Gela e di n.1 a Serradifalco. Si tratta di soggetti riconducibili/parenti di altri cittadini già positivi in quarantena. Nella tabella correggo il dato relativo ad uno dei pazienti guariti clinicamente e che si trovano a casa (residente a San Cataldo ma effettivamente domiciliato a Caltanissetta e non a San Cataldo)».