Dovrebbe essere una corsa a 5 o 6 candidati per la carica di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative. Anche se non si escludono sorprese dell’ultim’ora. Mancano 30 giorni alla presentazione delle liste e con l’accordo oramai ufficioso nel centrodestra (Dc, Fi, Fdi e Lega) che sosterrà l’ingegner Grazia Cosentino, gli spazi per altre candidature, oltre a quelle già annunciate, sono pochi, se non nulli.

Questa sera ha ufficializzato la propria candidature Salvatore Scerra. Sarà sostenuto da Avanti Gela, Rinnova, Partito liberale e due civiche, oltre a esponenti della Lega e ad ex Mpa che concorrono a titolo personale. Già, l’Mpa. In queste ore, i fedelissimi di Raffaele Lombardo, dovranno sciogliere la riserva: se andare da soli e rischiare l’isolamento politico o accordarsi con una delle coalizioni già in campo. Stesso stesso destino quello del Pd che ormai pare abbia definitivamente rinunciato a candidare l’onorevole Lillo Speziale e potrebbe scegliere tra il candidato di PeR, l’onorevole Miguel Donegani, già parlamentare regionale e dirigente Pd, o il candidato civico Terenziano Di Stefano, sostenuto da Cinquestelle, Sud Chiama Nord, Azione, Pci e civiche. Non ha ancora ufficialmente deciso il sindaco in carica, Lucio Greco, in dubbio tra una candidatura con il sostegno di Civici ed Mpa o un passo indietro. Certa invece la candidatura di Filippo Franzone. E qualora tra indecisi o candidature dell’ultima ora dovessero esserci sorprese, inseriamo in grafica anche una sagoma con un bel punto interrogativo sopra. In questi giorni di fibrillazione non si sa mai.