Gela: si taglia le braccia, dramma di una minorenne. La corsa in ospedale: ora è fuori pericolo
di Redazione
Il male dentro, quella sofferenza oscura, che te la porti nell’amina e devasta: come un tarlo. Addolora soprattutto quando tocca da vicino i più giovani, sempre più connessi, sempre più social. Sempre più soli. C’è una storia di queste ore, riguarda una ragazzina, che stamane ha compiuto un gesto contro se stessa. Raptus, autolesionismo? Dei caso sono state informate le forze di polizia. La ragazzina stamane ha impugnato una lama è ha iniziato a tagliarsi le braccia, in profondità, lacerando le carni. Quando ha visto il sangue, in preda all’agitazione, ha chiesto aiuto. È stata soccorsa e condotta in ospedale dove i medici si sono presi cura di lei, le hanno curato le ferite, applicato dei punti. Ora è fuori pericolo. Guarirà in una decina di giorni. Ma i tagli nell’anima, quelle incisioni, saranno più difficili da rimarginare.
Li vediamo giovani e sorridenti, li immaginiamo spensierati. Forse con un po’ di indolenza pensiamo che tutto fili liscio. Che basti la play station, l’ultimo iPhone o un giubbotto di marca. Troppo poco li sosteniamo, scandagliamo, capiamo. Troppo spesso rinunciamo al dialogo. Eppure i nostri ragazzi in molti casi sono fragili, in conflitto con se stessi. E meriterebbero attenzione e parole, elementi dei quali noi adulti, talvolta, siamo un po’ avari.
Forse non è il caso della ragazzina vittima del brutto episodio di stamane. Pare non fosse la prima volta. Per questo i familiari, attenti e allarmati, la stanno facendo seguire da una struttura.