La Sicilia passa in zona arancione, limitazioni che a Gela sarebbero cessate il prossimo 26 gennaio e invece continueranno e verranno estese a tutta l’isola. Nel frattempo, in città, la curva del contagio conferma una lieve flessione rispetto ai giorni del picco, ma stabile nelle ultime 72 ore: ieri 160 nuovi positivi, 28 in meno rispetto al giorno precedente, tanti, troppi, ai quali non si frappone un numero importante di guariti (solo 19 ieri). Il che porta il dato dei casi totali a toccare un nuovo record. Ieri l’Asp ne ha conteggiati 4.542.

Ecco il report dell’Asp: «Nelle ultime 24 riscontro di 530 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 160 di Gela, 121 di Caltanissetta, 66 di Niscemi, 48 di Mazzarino, 40 di San Cataldo, 15 di Vallelunga Pratameno, 14 di Mussomeli, 11 di Riesi, 8 di Butera, 7 di Sommatino, 6 di Santa Caterina Villarmosa, 6 di Milena, 4 di Delia, 3 di Campofranco, 3 di Marianopoli, 1 di Resuttano e 1 di Acquaviva Platani. Ricoverati in degenza ordinaria: 3 pazienti di Niscemi e 1 di Caltanissetta. Dimessi dalla degenza ordinaria: 1 paziente di Caltanissetta e 1 di Gela. Guariti da Covid-19: 29 pazienti di Villalba, 19 di Gela, 8 di Niscemi, 8 di San Cataldo, 1 di Bompensiere, 1 di Butera, 1 di Mussomeli e 1 di Serradifalco.»

Oggi, intanto, all’indomani del trasferimento dei pazienti in Terapia intensiva, l’Asp ha disposto un alleggerimento dell’area medica con il trasporto di alcuni pazienti Covid lungodegenti in un’attrezzata Rsa in grado di ospitare e trattare soggetti positivi. Il trasferimento è avvenuto nel pomeriggio a bordo di ambulanze appositamente predisposte dall’Asp.