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Gela: tre pazienti Covid con polmonite severa, ricoverati in terapia intensiva. L’esperto: «Il vaccino è fondamentale»


di Redazione

Gela: tre pazienti Covid con polmonite severa, ricoverati in terapia intensiva. L’esperto: «Il vaccino è fondamentale»
cronaca
20 Lug 2021

Cinque persone in cura precedente nell’ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela con difficoltà respiratorie si sono aggravate e per loro si è reso necessario il trasferimento nell’unità di Terapia Intensiva dell’ospedale di Ribera, in provincia di Agrigento. Tre pazienti sono di Gela, altri due provenivano da altri comuni dell’hinterland. Stante a notizie che filtrano dall’ospedale ci sarebbe un sesto caso borderline, non ancora in terapia intensiva. A fine giugno l’assessorato alla Sanità aveva emanato una direttiva disponendo la chiusura della Terapia intensiva Covid di Gela, mantenendo la degenza ordinaria (Malattie infettive Covid Unit) con 8 posti letto.

Una scelta che, con il senno di poi, si è forse rivelata poco lungimirante.

I contagi continuano ad aumentare e con essi l’insorgenza ricoveri per polmoniti da Covid-19 in tutta la provincia con le situazioni più gravi a Gela e Mazzarino.

A Gela sono stati 78 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, più del giorno precedente, quando erano stati 66. Gli attuali positivi sono 518, un numero impensabile solo un paio di settimane fa.

Ecco il report: «Nelle ultime 24 ore riscontro di 85 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 78 pazienti di Gela, 4 di Niscemi, 2 di Caltanissetta e 1 di San Cataldo. Ricoverati in degenza ordinaria 2 pazienti: 1 di Niscemi e 1 di Gela. Dimessi dalla degenza ordinaria 1 paziente di Caltanissetta e 1 di Gela, in isolamento domiciliare. Guariti da Covid-19: 12 pazienti di San Cataldo, 9 di Caltanissetta, 4 di Gela, 1 di Niscemi, 1 di Serradifalco e 1 di Bompensiere».

In provincia si sfiora quota mille ma si registrano soltanto 27 ricoveri (+3 negli ultimi giorni). Tra i ricoverati nelle ultime settimane ci sono anche tre pazienti vaccinati con doppia dose (un è di Gela).

«Due di essi – chiarisce Giovanni Mazzola, direttore dell’unità di Malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta – sono in condizioni non gravi».

Il medico sottolinea pertanto l’importanza della vaccinazione.

«Uno dei pazienti, una donna – dice – è affetta da artrite reumatoide ed è in trattamento con farmaci immunosoppressori. È probabile dunque che il vaccino non abbia attecchito sufficientemente proprio per questo motivo. La paziente, ricoverata con una polmonite moderata, è comunque migliorata. Per quanto riguarda l’eta’ media i pazienti ricoverati hanno tra i 55 e i 65 anni».

Mazzola spiega come possa accadere che vi siano casi di persone ricoverate nonostante il vaccino.

«È possibile – dice – che persone vaccinate con la prima dose abbiano bisogno del ricovero poiché ancora non adeguatamente protette soprattutto nei confronti della variante Delta. Solamente in rarissimi casi, che riguardano quasi esclusivamente pazienti fragili e immunocompromessi, si registrano ricoveri di immunizzati con entrambe le dosi, anche se contagiati con la variante Delta. Questo è dovuto al fatto che il vaccino può non avere attecchito a causa della bassa risposta anticorpale individuale. Ricordo comunque che le persone vaccinate possono infettarsi, prevalentemente in modo asintomatico o con sintomi lievi, e che queste persone possono trasmettere il virus ai non vaccinati, sebbene in maniera poco efficiente. Risulta del tutto marginale la probabilità di trasmissione del virus SarsCov 2 da un vaccinato con tampone positivo a un altro individuo anch’esso vaccinato».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.