Il comune è stato ammesso al progetto di Pronto intervento sociale rivolto a persone senza fissa dimora, in condizioni di povertà estrema o marginalità. All’amministrazione comunale era già stata assegnata una somma, 197 mila euro, attraverso l’avviso PrIns. Il progetto prevede la realizzazione di una centrale operativa di pronto intervento sociale Copis attiva per 18 mesi che si occuperà di fronteggiare eventi sociali di gravi entità, mediante il coinvolgimento assistenti sociali, psicologi, operatori di strada e amministrativi. Nei giorni scorsi, il 28 luglio, è stato compiuto il passo successivo. Il sindaco, Lucio Greco, ha firmato la convenzione tra il comune e il ministero del Lavoro, rappresentato dal direttore generale, Paolo Onelli. Il dicastero delle Politiche sociali è finanziatore del progetto insieme al Fondo sociale europeo.
A dare notizia dell’avvioè l’assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, la quale spiega che
«Il progetto – dice Nadia Gnoffo, assessore comunale per le Politiche sociali – si rivolge agli ambiti territoriali e ha una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro. Siamo stati ammessi in qualità di comune capofila dell’Ambito Territoriale D09. I servizi di Pronto intervento sociale h24 per 365 giorni l’anno, saranno attivabili in caso di emergenze e urgenze sociali e in circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, tramite la costituzione di una Centrale Operativa».
«Con il sindaco- afferma – abbiamo seguito molto da vicino questo iter procedurale che ci permetterà di essere vicini alle fasce sociali più deboli della popolazione. Come settore Servizi sociali, prestiamo sempre molta attenzione agli avvisi e ai bandi, per cogliere le migliori opportunità e trasformarle in servizi al cittadino».