La città piange un’altra vittima causata dal Covid, la numero 65 da inizio epidemia. E continua a danzare pericolosamente sul limite della zona rossa. Questa sera l’indice su base settimanale ha toccato quota 212 positivi per 100 mila abitanti (inteso come contagi settimanali), dovuto ai 160 positivi registrati dal 13 al 19 aprile. A salvarci dal potenziale lockdown è stato il dato di martedì 12 aprile: quel giorno per fortuna solo 2 positivi nelle 24 ore. Senza questo risultato, molto basso rispetto agli altri giorni, la zona rossa sarebbe stata nei numeri. Poi ovviamente ogni valutazione finale (indice di occupazione ospedali ecc..) sarebbe toccata ad Asp e Regione. E parliamo di ipotesi di lockdown locale, come città, mentre una potenziale zona rossa potrebbe riguardare l’intera Sicilia nei prossimi giorni. Ieri l’Isola è risultata tra le regioni con il peggior dato sul contagio. Uno scenario, quello della zona rossa in Sicilia, che tutti speriamo venga scongiurato con un calo dei positivi.

Intanto ecco il report diffuso dall’Asp 2. A Gela i positivi sono 366 (26 nuovi casi, 3 guariti e un decesso). «Nelle ultime 24 ore – scrive l’Asp – riscontro di 63 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 26 pazienti id Gela, 18 di Caltanissetta, 5 di Mussomeli, 3 di Acquaviva Platani, 3 di Serradifalco, 3 di Riesi, 2 di Campofranco, 2 di San Cataldo e 1 di Niscemi. Ricoverati in degenza ordinaria: 4 pazienti di Gela e 1 di Marianopoli. Trasferito dalla degenza ordinaria alla UOC Anestesia e Rianimazione 1 paziente di Gela. Trasferito da quest’ultima alla UOC Malattie Infettive 1 paziente proveniente da fuori provincia. Dimessi dalla degenza ordinaria: 3 pazienti di Caltanissetta, 1 di San Cataldo e 1 di Riesi. Deceduto 1 paziente di Gela, ricoverato in Terapia Intensiva. Guariti: 31 pazienti di Caltanissetta, 6 di Niscemi, 3 di Gela, 3 di San Cataldo e 1 di Mazzarino».