Gela: vendita in strada? No grazie, meglio la consegna a domicilio. Un piano per garantire il prodotto e tamponare l’abusivismo
di Redazione

La pandemia da Covid-19 sta cambiando radicalmente le nostre abitudini, e anche il modo di vendere il pane per strada deve uniformarsi. Tutto dev’essere fatto seguendo alla lettera il regolamento regionale che disciplina il confezionamento e l’asporto, secondo precise norme igienico – sanitarie. Per questo, Cna e Casartigiani, hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione “Acquista pane sicuro” illustrata questa mattina in conferenza stampa al Comune. In tutti i panifici aderenti saranno affissi dei manifesti e distribuiti dei volantini che invitano ad acquistare il pane solo dai rivenditori autorizzati che si sono organizzati in modo da effettuare la consegna in tutta sicurezza, dopo aver confezionato il prodotto, averlo etichettato e aver emesso lo scontrino.
In sostanza non ci sarĂ piĂą tentata vendita ma si consegnerĂ solo pane preventivamente acquistato.
A spiegare l’iniziativa al sindaco Lucio Greco e al suo vice, Terenziano Di Stefano, sono stati Antonio Ruvio per Casartigiani e Pasquale Gallina per Cna.

«I problemi della categoria dei panificatori – spiegano – non sono solo quelli dell’abusivismo e delle aperture domenicali, c’è anche questo. Noi abbiamo giĂ incontrato i nostri soci e ci siamo confrontati sulle nuove modalitĂ di consegna, trovando un’ampia condivisione, anche se tutto diventa piĂą complicato e saranno chiamati a fare dei sacrifici. C’è anche il problema dei mezzi, alcuni sono molto datati e poco igienici, e per vigilare su tutto questo al Comune chiediamo piĂą controlli, tramite la Polizia Municipale. Serve una presa di coscienza perchĂ© bisogna tracciare il prodotto ed è un percorso difficile».
Greco e Di Stefano hanno rimarcato come ogni iniziativa finalizzata a fornire un servizio sicuro e di qualitĂ ai consumatori sia ben accetta.
«La speranza è che, col tempo – dicono sindaco e vicesindaco – questo nuovo modo di consegnare il pane a domicilio possa diventare la normalitĂ , arginando anche gli abusivi. Sposiamo con piacere questa causa e facciamo nostra la campagna di sensibilizzazione garantendo che il Comune, con i vigili urbani, farĂ la sua parte».
