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COVID 19 | Zona rossa

Gela in lockdown da domenica, stop a palestre e barbieri. Bar, asporto fino alle 18. E coprifuoco alle 22


di Redazione

Gela in lockdown da domenica, stop a palestre e barbieri. Bar, asporto fino alle 18. E coprifuoco alle 22
attualità
16 Lug 2021

Torna l’incubo del coprifuoco e con 40 gradi all’ombra peserà come un macigno: a casa alle 22. Rispunta pure l’odiata autocertificazione: si potrà uscire da casa solo per motivi di salute, lavoro o necessità, che dovranno essere dimostrati agli operatori di polizia – in caso di controlli – mediante autocertificazione. Chi già possiede il green pass deve rispettare ugualmente le restrizioni, ma non avrà bisogno dell’autocertificazione per spostarsi anche fuori Gela. Ma sempre per lavoro, necessità o motivi di salute.

Queste alcune delle limitazioni che scatteranno da domenic. Il presidente della Regione ha firmato nel pomeriggio di oggi l’ordinanza per dichiarare Gela «Zona rossa» (per una sola settimana).

Unico dubbio riguarda l’applicabilità di tali restrizioni: l’emergenza sanitaria è palese, i numeri sono inequivocabili, ma la gente non ne può più. E tenere a freno la popolazione sarà tutt’altro che facile. Emblematico il caso di Mazzarino: con numeri da zona rossa c’erano cinquecento ragazzi in trasferta a Riesi, in piazza, a festeggiare la vittoria dell’Europeo di calcio.

Così a pagare il conto più salato rischiano di essere solo le attività commerciali, già investite da una crisi senza precedenti.

Bar aperti solo per l’asporto e fino alle 18. Ristorazione fino alle 22, sempre solo per l’asporto (ristoranti, bar – paninerie, pub, pizzerie, rosticcerie e fast food). Barbieri, parrucchieri e centri estetici dovranno abbassare nuovamente la saracinesca. Vengono sospesi banchetti e ricevimenti (nozze, battesimi). Ovviamente non ci si potrà spostare per andare al mare o nei lidi balneari. Sono ammesse solo «passeggiate», in via teorica nelle vicinanze dell’abitazione, limite che una precedente circolare fissa in un raggio di circa 400 metri dal proprio domicilio. Vanno in deroga gli spostamenti per lavoro o per l’acquisto di beni di prima necessità. A fare la spesa si può andare solo una volta al giorno e una persona per famiglia. Sì agli sport individuali: corsa, ciclismo, camminata sportiva ecc.. No agli sport di squadra. Richiudono palestre, piscine e centri sportivi al coperto.

Un dramma.

Per fortuna l’ordinanza dovrebbe rimanere in vigore solo 6 giorni. Questo il nuovo orientamento delle autorità sanitarie. Non più due settimane ma una soltanto, anzi, sei giorni, dal 18 al 23 luglio, con vigilanza sulla seconda, che diventa facoltativa qualora si registri un calo evidente nell’indice di contagio.

Quindi l’ordinanza decorreàa dalla mezzanotte domenica 18 luglio. Pochi minuti fa è arrivata l’ufficialità.

Stamane, intanto, l’assessore comunale alla Salute, Nadia Gnoffo, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

«Il trend dei contagi di questi ultimi giorni – dice – non può che destare preoccupazione. Solo ieri altri 57 cittadini sono risultati positivi al Covid e, come dimostra la nota odierna dell’ASP, sembra ormai inevitabile finire in zona rossa, come a Mazzarino e Riesi. Un nuovo lockdown oggi, con le attività commerciali che stanno lentamente e faticosamente ripartendo e con i tanti gelesi che stanno provando a riprendersi piccoli scampoli di normalità, potrebbe essere devastante. È comunque vero che, se da un alto la curva dei contagi sale a dismisura, dall’altro i numeri dell’ospedalizzazione sono abbastanza confortanti. La nostra Terapia Intensiva è fortunatamente vuota e il reparto di Malattie Infettive non ha la stessa pressione dei giorni della seconda ondata. Ma questo non basta per farci stare tranquilli, l’incubo di una nuova chiusura e di nuove pesanti restrizioni è ancora dietro l’angolo. Più del 70% dei pazienti ricoverati oggi negli ospedali della Provincia non è vaccinato o ha ricevuto solo la prima dose.
Ecco perché il mio appello va a tutti gli indecisi che ancora non si sono sottoposti al vaccino, per paura o diffidenza. Vaccinatevi al più presto! È vero, il vaccino non rende immuni dal virus, ma garantisce, alla prova dei fatti, conseguenze molto più lievi in caso di infezione. Vaccinatevi, per il bene vostro e di chi vi sta intorno, perché ad oggi questa è l’unica strada che ci può evitare un nuovo pesante lockdown».

Nadia Gnoffo

«All’Azienda sanitaria Provinciale – afferma Gnoffo – chiedo maggiore attenzione nei controlli e negli screening, soprattutto per quegli operatori sanitari che hanno completato la vaccinazione per primi nei mesi di gennaio e febbraio. Loro sono la prima linea negli ospedali, e a loro va garantita la massima sicurezza. Mi attiverò personalmente con il management dell’Asp per avere tempi certi per il completamento del Pronto Soccorso Infettivologico, e per capire i motivi per cui non sia ancora partito il cantiere per la realizzazione della nuova Terapia Intensiva finanziata da Eni. Non possiamo permetterci di lasciarci frenare da una burocrazia sorda alle esigenze e alle paure legittime di una intera comunità. Pretendiamo risposte, e le avremo in tempi brevi. Nel frattempo, continuiamo a rispettare le semplici norme che ci hanno accompagnato in questi mesi difficili: distanziamento, igienizzazione e mascherine. Il nostro futuro prossimo dipende anche dai nostri comportamenti»


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.