Gela: Vigili del fuoco salvano piccolo falco, era in difficoltà vicino ai binari. Dopo le cure è stato liberato in volo
di Redazione
I Vigili del Fuoco hanno recuperato un esemplare di gheppio in difficoltà, nei pressi della linea ferrata di Fondo Iozza. La centrale operativa si è messa in contatto telefonico con i responsabili del Wwf Sicilia Centrale di Caltanissetta. Così, mentre gli operatori, coordinati dal caposquadra Armando Lo Curto, catturavano il piccolo falco e lo mettevano in sicurezza, contestualmente si avviava una vera e propria “catena di solidarietà”. Su input del Wwf, l’ex agente di vigilanza venatoria Marco Antonio Maniscalco, provvedeva a raggiungere il posto e ritirare il falchetto che è stato poi trasferito a Niscemi, presso la locale sezione della Lipu. Qui i volontari hanno prestato le cure del caso e dopo averlo rifocillato, a seguito di valutazione del comportamento e delle condizioni, lo hanno liberato in idoneo habitat. Lipu e Wwf, in proposito, ricordano che tutta la fauna selvatica appartiene allo Stato e tutti i rapaci – sia diurni che notturni – sono considerate specie particolarmente protette, anche dal punto di vista sanzionatorio: la loro detenzione, cattura, uccisione diretta o avvelenamento o la distruzione dei loro nidi e uova costituisce reato punito con pesanti sanzioni penali previste dalla Legge.
«Chiunque fosse a conoscenza di casi di uccisione, cattura o detenzione di queste specie protette o, comunque, volesse segnalare specifici casi di bracconaggio e di reati in danno all’ambiente può contattare le nostre associazioni tramite i rispettivi profili ufficiali presenti sui social network. Ogni segnalazione sarà presa in carico con la dovuta discrezione e riservatezza» dichiarano Manuel Zafarana ed Ennio Bonfanti, rispettivamente delegato Lipu Niscemi e presidente Wwf Sicilia Centrale.