I medici hanno avviato l’accertamento di morte cerebrale per Zelia Guzzo. Una notizia di fronte alla quale risulta veramente difficile credere e ancor più duro è rassegnarsi. La giovane insegnante, 37 anni, era stata ricoverata da venerdì nell’unità di Rianimazione dell’ospedale «Sant’Elia». I medici dell’ospedale nisseno stanno eseguendo l’accertamento per morte cerebrale. La paziente, in questi casi, rimane in reparto a disposizione dei sanitari per le prossime sei ore. I medici avevano tentato ogni via possibile nei giorni scorsi, provando un delicato intervento per decomprimere l’edema. Tutto inutile.

Era stata vaccinata una quindicina di giorni fa, stante alle poche indiscrezioni che filtrano, con una dose del vaccino Astra Zeneca dei lotti in forte discussione, alcuni dei quali già sequestrati da varie procure. I pm di Gela hanno già aperto un fascicolo sul caso della giovane insegnante gelese.

«Questa mattina – dice Giancarlo Foresta, primario di Anestesia e Rianimazione del Sant’Elia, sentito dai colleghi di Seguo News – ho compilato la scheda di sospetta reazione avversa al farmaco». Gli atti verranno trasmessi all’Agenzia italiana per i medicinali (Aifa).

E mentre l’Ema attende di pronunciarsi sui potenziali rischi del vaccino di Oxford, la cui somministrazione è stata sospesa ieri dai principali paesi europei, qualcuno dovrà spiegare e spiegarci questa terribile tragedia.