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FINANZA | Operazione

Gli imprenditori arrestati e i loro legami con gli Emmanuello di Gela. I nomi dell’indagine


di Redazione

Gli imprenditori arrestati e i loro legami con gli Emmanuello di Gela. I nomi dell’indagine
cronaca
30 Mag 2022

I finanzieri del Gico sono riusciti a ricostruire l’intera rete attraverso cui due fratelli, Gabriele Giacomo e Nicola Antonio Stanzù, di 62 e 45 anni, avrebbero tentato di riprendere il controllo delle loro aziende confiscate. Sulla famiglia Stanzù di Leonforte da anni c’è l’attenzione della direzione antimafia di Caltanissetta. Anni fa le loro aziende, per un valore complessivo di 11 milioni di euro, erano finite sotto sequestro. Ma i due imprenditori agricoli, raggiunti oggi da un’ordinanza di custodia cautelare insieme ad altre dieci persone, 9 in carcere, 3 ai domiciliari, sarebbero riuscite a controllarle attraverso amici e faccendieri, depredandole di foraggio, beni e perfino carburante. Le prime indagini risalgono al 2021. L’amministratore giudiziario delle aziende aveva cercato in ogni modo di trovare personale da assumere. O meglio in un primo momento gli operai manifestavano la volontà di lavorare ma poi non si presentavano. In quelle aziende confiscate, la presenza dei fratelli Stanzù, era costante. Gabriele Giacomo, 62enne, il più anziano dei due imprenditori, del resto era già noto agli inquirenti. Fino ad aprile del 2021 era in libertà vigilata. Prima di oggi aveva conosciuto il carcere. Nel 2005 era stato arrestato perché sospettato di rapporti con la famiglia catanese di Cosa nostra, in particolare con Francesco La Rocca di Caltagirone e Sebastiano Rampulla di Messina. Per questi fatti era stato condannato a un anno e 4 mesi per essere stato vicino ad alcuni associati. Sul suo conto, diverse, nel tempo, erano state le dichiarazioni di collaboratori di giustizia gelesi, che avevano parlato di suoi legami con la famiglia mafiosa Emmanuello.

Di fatto i due fratelli avrebbero continuato a mantenere un controllo pressoché totale delle aziende attraverso loro persone di fiducia tra i quali Felice Cicero, 34 anni, di Raddusa, Michele Marcellino, 32 anni, di Leonforte e Giorgio Renda, 39 anni di Raddusa. Fedelissimi che, secondo i finanzieri, informavano i vecchi datori di lavoro su tutto ciò che accadeva all’interno delle aziende e nello stesso tempo ricevevano direttive in contrasto con le indicazioni impartite dall’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.