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CELEBRAZIONI | Il 246° anniversario

Guardia di finanza: droga, criminalità, bilancio di un anno. Denunciate 19 persone per il Reddito di cittadinanza


di Redazione

Guardia di finanza: droga, criminalità, bilancio di un anno. Denunciate 19 persone per il Reddito di cittadinanza
cronaca
23 Giu 2020

Stamane nella sede della caserma «Ivagnes», sede del comando provinciale, la Guardia di Finanza ha celebrato il 246° anniversario della fondazione del Corpo. La cerimonia si è svolta alla presenza del prefetto, Cosima Di Stani, dei comandanti dei reparti dipendenti e di una ridotta rappresentanza di personale e della locale Sezione Anfi. Un breve incontro, svoltosi nel pieno rispetto delle normative di contenimento del Covid. Spazio essenzialmente alle letture del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, Giuseppe Zafarana. La giornata celebrativa costituisce l’occasione per fare un bilancio dell’ultimo anno e mezzo di attività.

Negli ultimi mesi, caratterizzati dall’emergenza sanitaria, le Fiamme Gialle hanno impegnando circa 30 militari al giorno nei servizi dedicati, controllando oltre 3.300 persone, di cui 362 sanzionate per il “mancato rispetto delle misure di contenimento”. Ventotto i titolari di esercizi commerciali sanzionati, a fronte di oltre un migliaio di controlli svolti nei confronti di attività e imprese, tra cui vanno menzionati gli oltre 250 effettuati nell’ambito delle istruttorie svolte a supporto dalla Prefettura di Caltanissetta, finalizzate al rilascio dell’autorizzazione alla prosecuzione delle attività economiche funzionali ad assicurare la continuità produttiva di altre imprese. Nello stesso periodo, inoltre, sono stati effettuati numerosi servizi finalizzati a monitorare e contrastare i casi di frode in commercio e/o il rialzo fraudolento dei prezzi, con particolare attenzione alla vendita dei presidi sanitari e dispositivi di protezione personale (Dpi). I controlli effettuati hanno portato al sequestro di oltre 3.200 mascherine non sicure e prive dei requisiti di legge. In un caso è stata appurata la vendita di mascherine con un ricarico pari al 709 per cento rispetto al prezzo di acquisto, determinando il deferimento alla magistratura del rivenditore per “Manovre speculative su merci”.

Lotta all’evasione e alle frodi fiscali.

L’attività di contrasto all’economia “sommersa” ha permesso di individuare numerosi soggetti economici che presentavano “anomalie” meritevoli di approfondimento contabile. Nei loro confronti sono stati eseguiti complessivamente 400 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli. Ventotto i soggetti totalmente sconosciuti al fisco (evasori totali), responsabili di aver evaso circa 2,7 milioni di Iva e sottratto a tassazione una base imponibile di quasi 14 milioni di euro. Sono state scoperte frodi fiscali e accertati reati tributari che hanno determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 136 persone, di cui 6 in stato di arresto, nonché il sequestro di beni mobili e immobili per oltre 27,5 milioni di euro. Nel contempo, le proposte di sequestro avanzate alla magistratura dai reparti dipendenti dal comando provinciale, ammontano a circa 22 milioni di euro. Grande attenzione è stata rivolta all’individuazione di frodi fiscali attuate mediante l’indebita compensazione di imposte, i cui accertamenti hanno condotto alla denuncia di 29 soggetti, su tutto il territorio nazionale, che hanno indebitamente beneficiato di compensazioni fittizie di imposte, per un totale di 11 milioni di euro. Sul fronte della lotta al “lavoro sommerso”, nel 2019, sono stati individuati 225 lavoratori in nero e/o irregolari, sorpresi a prestare la propria opera alle dipendenze di 122 datori di lavoro, a loro volta verbalizzati. Quanto alle frodi nel settore delle accise e delle altre imposte indirette sui consumi, con particolare riferimento agli interventi finalizzati alla corretta osservanza disposizioni in materia di Gpl, il comando provinciale ricorda l’importanza di operazioni quali «Fuga di gas», condotta dai militari del Gruppo di Gela, con il sequestro di circa 16.000 bombole di Gpl e di circa 30.000 chilogrammi di prodotto che, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato ricavi per quasi 600.000 euro.

Illeciti nel settore della Spesa pubblica.

Nell’ambito del contrasto ai fenomeni di corruzione/concussione e peculato, sono state denunciate 45 persone, tra essi 13 pubblici ufficiali. Va ricordata, al riguardo, la recentissima operazione «Ghost», condotta dal Gruppo di Caltanissetta, che ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal Gip del locale Tribunale che ha disposto la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio, da sei mesi a un anno, nei confronti di 10 funzionari dell’Ufficio Regionale Gare di Appalto (Urega) responsabili di reiterati episodi di assenteismo dal luogo di lavoro. Sempre nell’ambito del contrasto all’assenteismo, va ricordata l’attività condotta dal dipendente Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei confronti del Servizio Veterinario di Mussomeli, che ha portato alla sospensione temporaneamente dai pubblici uffici di 3 dipendenti. Nel mese di agosto 2019, invece, i militari del Gruppo di Gela hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura, nei confronti di 2 soggetti, di cui un dipendente pubblico, responsabili di aver creato un collaudato schema corruttivo finalizzato all’illecita sottrazione di acqua pubblica destinata alla successiva rivendita.
Nello stesso ambito, particolare attenzione è stata dedicata ai percettori del “Reddito di Cittadinanza”: sono state denunciate 19 persone a cui sono stati contestati contributi indebitamente richiesti per l’importo complessivo di 200.000 euro. Sono stati segnalati alla competente autorità contabile 25 soggetti responsabili di danni erariali, per un importo pari a circa 4 milioni di euro. In tale contesto, particolare attenzione è stata dedicata al comparto della Spesa Sanitaria, nel quale, con riguardo contrasto ad ogni forma di spreco, inefficienza e abuso, è stato individuato un danno erariale pari ad oltre 530 mila euro. Quanto alle frodi comunitarie o al bilancio nazionale/locale, è stata contestata l’indebita percezione di complessivi 1,7 milioni. Nel settore dei controlli svolti per verificare la correttezza delle prestazioni sociali agevolate (in pratica, finalizzati a verificare la correttezza delle agevolazioni fiscali ricevute dai cittadini che dichiarano un reddito particolarmente basso) sono state denunciate 30 persone responsabili di irregolarità nell’autocertificazione (buoni per asili nido, per la mensa e il trasporto scolastico, per ricevere il gratuito patrocinio legale).

Contrasto alla criminalità.

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 138 soggetti (di cui 87 persone fisiche e 51 persone giuridiche) connotati da pericolosità sociale o economico – finanziaria, che hanno consentito di proporre il sequestro di beni per un valore di oltre 68 milioni di euro ed effettuare la confisca di beni un valore complessivo di oltre 12,3 milioni di euro. In tale ambito è da ricordare la confisca effettuata nei confronti di un imprenditore agricolo ennese, già condannato per reati connessi alla criminalità organizzata. Detta attività nasce dal sequestro di beni effettuato nell’ambito dell’operazione «Nibelunghi» condotta, nel gennaio del 2018, dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria. Con l’operazione «Camaleonte», invece, i militari del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno eseguito diverse misure cautelari personali e reali tra cui il sequestro preventivo di beni e imprese per 63 milioni di euro nei confronti di imprenditori gelesi attivi nei settori della vendita di autovetture di lusso ed immobiliare. Incessante è stata anche l’attività di controllo condotta dalle Fiamme Gialle nella lotta alla contraffazione, al falso made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute.
L’attività condotta nello specifico comparto ha portato, nel periodo considerato, alla denuncia di 52 persone e al sequestro di oltre 4.000 articoli contraffatti, individuando, altresì, e sottraendoli alla vendita, oltre 1.600.000 articoli (tra prodotti elettrici, medicali, cosmetici, occhiali e giocattoli) che presentavano irregolarità rispetto alla normativa sulla sicurezza dei prodotti. Sul fronte del traffico e dello spaccio di stupefacenti, nel periodo in questione, sono stati sequestrati circa 30 chilogrammi di hashish e marijuana e di 100 grammi di cocaina. Quattordici i denunci e alla denuncia di 14 persone, di cui 4 in stato di arresto.


Redazione
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