Imprese in difficoltà , ecco i ristori per le aree interne. Nove i comuni. Ci sono Marianopoli, Resuttano, Vallelunga e Villalba
di Redazione

Quasi quattrocentomila euro ai quattro comuni più a nord della provincia, Resuttano, Villalba, Vallelunga Pratameno e Marianopoli. Ai quali si aggiungono le quote destinate ad altri cinque comuni del cosiddetto Vallone nisseno. Sono fondi destinati alle microimprese commerciali e artigiane che operano nelle aree interne del Paese.
«Con questa misura – spiega Azzurra Cancelleri, deputata M5S – il Governo intende consentire ai comuni delle aree interne di far fronte alle maggiori necessità di sostegno del settore artigianale e commerciale conseguenti al manifestarsi dell’epidemia, assicurando un maggiore livello di benessere e inclusione sociale dei cittadini di queste aree, caratterizzate dalla lontananza dai servizi essenziali».
La misura, introdotta con il Dpcm del 4 dicembre, individua le modalità di accesso e le relative ripartizioni dei contributi in favore dei comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali.
La dotazione del fondo è triennale, con riferimento agli anni 2020-2022 e le risorse complessive, pari a 210 milioni di euro, andranno a beneficio di circa 3 mila comuni italiani.
In provincia di Caltanissetta riguarderanno Bompensiere (euro 43.992), Acquaviva Platani (euro 55.394), Sutera (euro 66.974), Villalba (euro 74.182), Marianopoli (euro 80.414), Resuttano (euro 84.432), Milena (euro 114.356), Campofranco (euro 114.740) e Vallelunga Pratameno (euro 126.379).
«I contributi – dice Cancelleri – verranno assegnati tenendo conto della quota stabilita in relazione alla dimensione demografica degli enti ed in base a criteri di perifericità e potranno essere utilizzati per azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese».
«Naturalmente – conclude la parlamentare grillina – è previsto un monitoraggio dei contributi che sarà effettuato dal Ministero dell’economia e l’Agenzia per la coesione territoriale effettuerà controlli a campione ma sono certa che gli enti locali nisseni interessati sapranno utilizzarli in maniera corretta, valorizzando adeguatamente quel capitale territoriale” conclude la deputata nissena».
