Killer di Gucci muore dopo 7 giorni di agonia. Originario del nisseno, aveva scontato 28 anni
di Redazione

È morto suicida, dopo un’agonia di sette giorni, il killer dell’imprenditore Maurizio Gucci, assassinato il 27 marzo 1995 a Milano. Benedetto Ceraulo, originario della provincia di Caltanissetta, per quel delitto aveva scontato una pena di 28 anni di carcere. Il decesso nell’ospedale Cisanello di Pisa, dove era stato ricoverato lo scorso 22 aprile dopo aver sparato due colpi di pistola al il figlio Gaetano, 37 anni, al culmine di una lite nel giardino della casa e poi puntato la pistola su se stesso, ferendosi gravemente al capo. Pare che alla base del litigio c’era stato un piccolo danno all’auto, che forse Ceraulo imputava al figlio. Il giovane, rimasto ferito nella sparatoria, ma in modo non grave, si era allontanato dalla casa del padre e si era recato autonomamente in ospedale. Non corre pericolo di vita anche se è stato sottoposto a un intervento per la ricostruzione di una piccola parte del viso. Gli inquirenti hanno verificato che l’arma usata era una pistola di piccolo calibro con matricola abrasa, detenuta illegalmente ed era stata ritrovata sul posto del tentato omicidio.
