Due indagini parallele sono state aperte delle procure di Palermo e Gela per fare luce sulla morte del piccolo Loris Rodoti, il bimbo di 9 anni deceduto sabato in ospedale, nel capoluogo. Il piccolo, il 28 gennaio scorso, era stato investito da un’auto mentre era in bici nei pressi della sua abitazione nel quartiere Settefarine. I magistrati hanno sequestrato la salma e disposto l’autopsia. «Ci stiamo coordinando» riferisce il procuratore capo di Gela, Salvatore Vella. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravi la sera dell’incidente, soccorso e ricoverato in codice rosso. Subito dopo l’impatto era stato portato in ospedale, a Gela, dove i medici avevano disposto il trasferimento a Catania. Preso in cura in un attrezzato centro del capoluogo etneo si era ripreso e nei giorni successivi era stato dimesso. Però avrebbe continuato a manifestare difficoltà respiratorie. Martedì, 5 marzo, a circa un mese dall’incidente, le sue condizioni si erano molto aggravate. Dopo un primo controllo in ospedale il piccolo era stato trasferito in elicottero, stavolta a Palermo, per una grave insufficienza respiratoria. Non si è più ripreso: sabato il decesso, un evento che lascia nella disperazione, familiari, amici e una comunità intera che aveva pregato e sperato per lui. Nel giorno dei funerali, la città osserverà il lutto cittadino, già annunciato dal sindaco, Terenziano Di Stefano.

«La tragica scomparsa del piccolo Loris – dice il primo cittadino – lascia un vuoto immenso nei cuori di tutti noi. Una giovane vita spezzata troppo presto, un dolore che tocca l’intera comunità. A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo la più sincera vicinanza e il più profondo cordoglio alla famiglia colpita da questa terribile perdita. In segno di rispetto e solidarietà proclameremo il lutto cittadino. In questi momenti non ci sono parole che possano alleviare il dolore, ma vogliamo stringerci tutti insieme, come comunità, attorno alla famiglia. Gela piange un suo piccolo angelo». La famiglia di Loris era già stata segnata dal dramma di una giovane perdita. Qualche anno prima che il piccolo nascesse, nel 2014, era venuto a mancare Salvatore Scerra, un ragazzo di 17 anni – fratello della madre di Loris – vittima di un incidente stradale.