Gran bel regalo dell’Epifania all’Ospedale “Suor Cecilia Basaracco” di Niscemi, dove l’Asd Niscemi Football club di cui è presidente Alessandro Bonaffini, ha donato all’Unità operativa di chirurgia due televisori che il direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla, farà subito collocare nelle prime due stanze del reparto per i pazienti ricoverati, poiché ne sono ancora sprovviste. Ad avere consegnato i due televisori  in dono per l’Unità di chirurgia dell’Ospedale di Niscemi al direttore sanitario dott. Alfonso Cirrone Cipolla, sono stati tutti i dirigenti, i tecnici ed il presidente dell’Asd Niscemi football club Alessandro Bonaffini (nella foto con uno dei due televisori, insieme al direttore sanitario Alfonso Cirrone Cipolla).

“Diamo un segnale forte ai cittadini” ha detto il presidente del Club calcistico niscemese Alessandro Bonaffini,”poiché i due televisori sistemati in due stanze dell’Unità operativa di Chirurgia del nostro ospedale, rendono meno angosciante il periodo di degenza dei pazienti.

Da parte nostra ci sarà sempre la volontà di supportare le strutture del territorio in un ottica di miglioramento dei servizi  a beneficio dei cittadini”.

Il direttore sanitario dell’Ospedale di Niscemi Alfonso Cirrone Cipolla, ringraziando l’Asd Niscemi Football club per la donazione dei 2 televisori, aggiunge:”siamo grati per questa donazione, che per noi è anche il riconoscimento del lavoro svolto in questa struttura che ha una Unità di chirurgia con 8 posti letto e di grande impatto di pubblico.

La nostra Unità di chirurgia diretta dal dott. Franco Cori e dove operano anche i medici Antonio Millitarì e Dario Schillaci, ha chiuso il 2019 con circa 900 gastroscopie e colonscopie e con oltre 1.600 interventi di “piccola chirurgia” eseguiti, ovvero ernie appendici ed emorroidi”.   

Plausi anche da parte del Direttore generale dell’Asp 2 di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, il quale afferma:” ringrazio di cuore per le donazioni dei due televisori, queste iniziative incrementano le collaborazioni costruttive tra aziende pubbliche e associazioni del territorio, poiché migliorano la qualità dei servizi erogati alla  popolazione. Gesti come questi” conclude,” ci consentono di andare avanti in un momento delicato in cui la solidarietà può fare la differenza”.