Maxi piantagione di cannabis scoperta dalla Polizia. Il responsabile aveva una pistola 7.65 nella cintura: arrestato
di Redazione

Coltivava droga su scala industriale ma sul suo conto da settimane indagavano gli uomini della Squadra Mobile. Un uomo di 36 anni (B.G.S.) è stato tratto in arresto dalla Polizia che ha sequestrato una piantagione di cannabis composta da 4.200 piante per un peso complessivo lordo di oltre due tonnellate e un valore di 250 mila euro. Il blitz è scattato in un vigneto di contrada Corrige Sanfilippo, nelle campagne di Canicattì. Il trentaseienne, che è di Licata, è stato bloccato e disarmato all’interno di un casolare rurale dagli uomini della Mobile di Agrigento, diretti dal vicequestore Giovanni Minardi, e dai colleghi del commissariato di Canicattì. L’arrestato, al momento del blitz, aveva una pistola calibro 7,65 alla cintola, munita di caricatore con sette cartucce. Nello stesso fabbricato la polizia ha sequestrato tre chili di marijuana essiccata e quasi quattro tonnellate di fogliame essiccato. Sequestrati anche un sacchetto con 36 cartucce dello stesso calibro della pistola e un bilancino di precisione, oltre che un furgone con cassone munito di sponda idraulica parcheggiato nell’appezzamento di terreno utilizzato verosimilmente per il trasporto della droga. Il dottor Minardi, funzionario di Polizia di Gela, vanta una lunga esperienza nei servizi Antidroga, maturata negli anni in cui dirigeva la squadra Giudiziaria del locale commissariato. Professionalità che lui e i suoi uomini hanno confermato nel corso della brillante operazione compiuta ieri.
