Mazzarino Lab dopo bocciatura Capitale cultura 2027. «Stop feste, si occupino dei problemi»
di Redazione

«Dopo sette mesi di festini, sfilate, ospitate televisive e passerelle politiche di dubbio gusto la candidatura Mazzarino Capitale della Cultura 2027 si è rivelata un buco nell’acqua, uno spreco di denaro e una perdita di tempo immane. I progetti ambiziosi sono belli e utili quando hanno le gambe per camminare e soprattutto sono fondamentali, qualunque sia l’esito finale, se coltivano futuro e incentivano alla costruzione di nuovi orizzonti per il territorio. Senza scadere nell’infantile trovata di gridare a presunti complotti. Viste le tante problematiche che attanagliano Mazzarino si poteva impiegare questo tempo prezioso diversamente, cominciando a mettere mano ai problemi e non rinviando ancora le urgenze». Lo affermano i vertici del movimento Mazzarino Lab alla luce della esclusione dall’elenco delle 10 finaliste che si contenderanno il titolo di Città della Cultura 2027. Erano 17 le candidate: il ministero ne ha ammesse dieci, Mazzarino è tra le 7 escluse.
«Il Comune – afferma l’opposizione – è in pieno dissesto, senza bilanci dal 2017, con i servizi essenziali ridotti al minimo, anziani e persone fragili abbandonati, monumenti storici chiusi, decoro urbano inesistente, strade dissestate, problemi idrici e un’emigrazione dei giovani dilagante. Non sarebbe il caso di iniziare a occuparsi della città? Non sarebbe opportuno togliere i vestitini eleganti delle cerimonie e iniziare a pedalare a testa bassa, pensando a un’agenda delle urgenze da risolvere? Il movimento MazzarinoLab è pronto a lavorare per l’esclusivo interesse della città, siamo disponibili a ogni tipo di dialogo e confronto in Consiglio Comunale o in tutte le opportune sedi Istituzionali, purché ci sia al centro l’esigenza dei cittadini. Non siamo disposti a partecipare al circo della spartizione delle poltrone, non ci interessano assessorati o incarichi, non partecipiamo alla liturgia medievale della riverenza al deputato di turno e non siamo disposti a prendere parte a incontri carbonari di ogni sorta». «Siamo disponibili – affermano – a dare il nostro contributo, purché si affrontino i problemi seri della città, perché avvertiamo la necessità di dare risposte ai cittadini. Le problematiche sono tante e dal primo giorno stiamo dimostrando di essere opposizione seria e costruttiva, presentiamo interpellanze e mozioni nell’esclusivo interesse di quello che può essere il domani. Il sindaco può iniziare a guardare qualche tutorial su youtube o chiedere a chatgpt come deve interpretare il suo ruolo, onestamente non è un nostro problema, ma qualora avesse capito che è il momento di iniziare lavorare: noi ci siamo».
