Un’assemblea congiunta davanti alla sede Ars. Mazzarino, Niscemi e Gela difendono gli ospedali area sud e i livelli assistenziali
di Redazione

Mazzarino alza le barricate e annuncia una battaglia di civiltà a salvaguardia dell’ospedale «Santo Stefano» e dell’intera rete sanitaria provinciale, con particolare riguardo ai livelli assistenziali dell’area sud: Gela, Niscemi, Butera, Riesi e la stessa Mazzarino. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento – che Today24 aveva anticipato alcuni giorni fa – condiviso con il comitato per la difesa dell’ospedale.
È stato dato mandato alla presidente del consiglio comunale di organizzare, insieme ai comuni di Gela e Niscemi, un consiglio comunale congiunto davanti all’Assemblea Regionale. «Con questo atto d’indirizzo – spiegano i consiglieri Damiano Arena, Gianluca Branciforti, Benedetta Collura e Maria Grazia Cuda – intendiamo avviare ufficialmente una mobilitazione forte e incisiva per rivendicare quello che è un diritto sacrosanto: il diritto alla salute. Ringraziamo l’onorevole Nuccio Di Paola per essere stato presente in aula e avere ascoltato le nostre esigenze. Tutto il sud della provincia sta subendo una grave ingiustizia e per questo facciamo appello a tutta la rappresentanza politica all’Ars del territorio di starci accanto e aiutarci in questo momento.
Ancora una volta stiamo dimostrando serietà e visione nell’affrontare una tematica così importante e nonostante la differenza di vedute su tantissimi temi in questa fase daremo pieno sostegno al sindaco, inspiegabilmente lasciato solo dai suoi ultimi tre consiglieri rimasti in aula e che ieri invece di occuparsi dell’ospedale sono andati a fare passerella col ministro Salvini. Abbiamo un altro modo di intendere la politica e di occuparci della politica e lo dimostriamo in ogni occasione».
Sul tavolo l’ormai nota vicenda dei tagli ai posti letto della rete ospedaliera, che vede particolarmente penalizzati gli ospedali «Vittorio Emanuele» di Gela, «Suor Cecilia Basarocco» di Niscemi e «Santo Stefano» di Mazzarino.
Per quest’ultimo presidio sanitario i consiglieri chiedono il mantenimento della rete ospedaliera, la conferma dei 12 posti letti di Medicina e la Lungodegenza, 4 di Chirurgia, 4 in Astanteria. Inoltre l’adeguamento tecnologico delle strutture sanitarie attraverso l’acquisto e la messa in funzione di attrezzature sanitarie più efficaci ed efficienti. Un pronto soccorso efficiente con medici dedicati e un’ambulanza con medico a bordo, 24 ore su 24.
