Mazzarino, strappo posti letto. Faraci: «Difendiamo il Sud provincia. Faremo sentire la nostra voce»
di Redazione

«Ho appreso con viva preoccupazione della bozza del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera per la provincia. Secondo quanto emerso, sarebbero previsti tagli per 24 posti letto nella zona sud del territorio provinciale, interessando direttamente gli ospedali di Gela, Niscemi e Mazzarino. Ancora una volta, a essere penalizzati sono i presidi ospedalieri di periferia, strutture che svolgono un ruolo essenziale nel garantire l’assistenza sanitaria alle comunità locali. Un eventuale depotenziamento di questi ospedali non solo comprometterebbe il diritto alla salute dei cittadini, ma aggraverebbe ulteriormente la pressione sui presidi di Gela e Caltanissetta, che già oggi operano in condizioni di grande difficoltà». Lo dice Domenico Faraci, sindaco di Mazzarino, intervenendo sui recenti tagli ai presidi del Sud provincia.
«Ritengo semmai necessaria – dice – una netta inversione di tendenza: serve una strategia diversa, basata sul potenziamento dei servizi territoriali e sulla valorizzazione delle strutture sanitarie locali. Rafforzare gli ospedali di Mazzarino, Niscemi e Gela significa migliorare l’accesso alle cure, garantire maggiore efficienza e decongestionare i grandi ospedali della provincia. Mi farò portavoce, insieme ai colleghi sindaci del comprensorio, delle legittime istanze dei nostri territori presso le sedi competenti. Chiediamo che questa impostazione venga rivista: la salute dei cittadini non può essere sacrificata in nome di logiche ragionieristiche».
Poi un passaggio di politica interna.
«Ai consiglieri cosiddetti figli dell’Asp, Presti, Giorgio Arena, Guerreri, Selvaggio, Pistone, Virga, Lo Forte e Abbruscato, dico: oltre la rabbia che acceca e offusca la vista, è ora di uscire dall’ambiguità e dalla falsità. Smettetela di agire da burattini, rispondendo solo al vostro padrone, e abbiate il coraggio, almeno una volta, di difendere gli interessi della collettività».
Domani, 10 10 luglio, Faraci sarà presente alla conferenza dei sindaci. «Farò sentire – dice – con forza la voce della città di Mazzarino. Nonostante la convocazione – guarda caso in concomitanza – di un consiglio comunale da parte della presidente, non mancherò all’appuntamento, perché la difesa della sanità pubblica e del nostro ospedale viene prima di ogni manovra di bassa politica».
