Mazzarino tra risse, spaccio e atti vandalici. Sos del sindaco a prefetto e forze dell’ordine
di Redazione

Risse, spaccio di stupefacenti, disturbo alla quiete pubblica, atti vandalici ed episodi di intemperanza se non vere e proprie minacce nei confronti di residenti e commercianti. Accade a Mazzarino, soprattutto nelle ore serali e notturne. Una condizione preoccupante che ha spinto il sindaco, Domenico Faraci, a scrivere una lettera al prefetto, al questore e ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza. «Fatti che si ripetono – scrive Faraci – con sempre maggiore frequenza, fenomeni che, se non contrastati con determinazione, rischiano di compromettere la sicurezza e la serenità della nostra comunità, alimentando un senso diffuso di abbandono e sfiducia nelle istituzioni. Non posso non evidenziare le oggettive difficoltà dell’Amministrazione Comunale nell’assicurare un efficace presidio del territorio. Il corpo di Polizia Municipale è attualmente composto da sole due unità operative e quattro ausiliari del traffico, figure queste ultime non abilitate ad attività di ordine pubblico. In tale contesto, il controllo capillare del territorio risulta impossibile, rendendo il comune vulnerabile ad azioni delinquenziali e comportamenti incivili. Pertanto, mi rivolgo alle signorie loro affinché si possa valutare con urgenza un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio di Mazzarino, attraverso un incremento dei servizi di pattugliamento, soprattutto nelle ore serali e notturne; maggiore attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di microcriminalità; adozione di misure straordinarie, qualora se ne ravvisi la necessità. Confido nella sensibilità e nell’attenzione che sempre avete dimostrato nei confronti delle esigenze di sicurezza delle comunità locali, e resto a completa disposizione per un incontro urgente volto ad approfondire la problematica in oggetto e a definire eventuali strategie condivise di intervento».
(Nella foto il sindaco, Domenico Faraci, con l’assessore Salvo Bonaffini, il prefetto, Chiara Armenia e il questore Pinuccia Albertina Agnello).
