È stato condannato a 9 anni di reclusione con il rito abbreviato un uomo di 65 anni accusato di violenza sessuale nei confronti della nipotina che all’epoca dei fatti aveva 7 anni. L’uomo rispondeva anche di pornografia minorile e possesso di materiale pedopornografico. La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari Marco Gaeta del tribunale di Palermo. Il 65enne, residente in provincia di Palermo, resta in carcere dove si trova recluso sin dalla scorsa estate, quando i carabinieri eseguono l’ordinanza di custodia cautelare. All’accusato, secondo le indagini telefoniche, sarebbe stato trovato vario materiale pedopornografico nei device personali, tra i quali anche un computer. Secondo gli indagati avrebbe filmato la nipote senza vestiti e l’avrebbe molestata offrendole, in cambio del silenzio, delle caramelle e qualche euro. L’inchiesta, secondo quanto emerge, sarebbe partita dalla denuncia della madre della vittima, figlia dell’imputato. Aveva notato strani comportamenti nella piccola e aveva deciso di vederci chiaro, sino a che non è riuscita a farsi raccontare dalla piccola quel che era accaduto. Immediate sono scattate le indagini dei militari che nell’arco di pochi giorni sono riusciti a raccogliere le prove.