Muore a 44 anni colpito da una grave emorragia cerebrale, i familiari autorizzano il prelievo degli organi
di Redazione

La sua vita spezzata dalla malattia, in età ancora giovane. Ma i suoi organi daranno la vita a pazienti in attesa di trapianto. I familiari di un uomo hanno infatti autorizzato il prelievo di organi eseguito nella notte sul corpo di un uomo che colpito da emorragia cerebrale all’età di 44 anni, sposato, padre di un bambino di 7 anni. L’intervento è stato eseguito nella notte da un’equipe dell’Ismett di Palermo, all’ospedale «Sant’Elia» di Caltanissetta. La moglie, in seguito alla constatazione di morte cerebrale, ha acconsentito al prelievo degli organi. La vittima era originaria della vicina Comiso.
«In un momento così triste – dice Giancarlo Foresta, primario di Rianimazione – ringrazio i familiari che stanno dando una speranza ad altre persone che riceveranno gli organi. Il loro è un atto davvero encomiabile, persone che, nel dolore, hanno saputo pensare compiere un gesto verso chi può avere bisogno. Questa donazione è stata resa possibile anche grazie ai neurologi, la direzione di presidio, l’equipe di Rianimazione e il coordinamento locale dei trapianti. C’e’ una sensibilità maggiore riguardo a questa problematica, forse perché se ne parla di più o perché le persone, con il lockdown, stando in famiglia, hanno anche riscoperto i valori della solidarietà. Un grazie dal reparto di Rianimazione».
