Un presunto errore medico, risalente a molti anni addietro, sarebbe la causa del decesso di un imprenditore di cinquant’anni, deceduto dopo un intervento salvavita che purtroppo si è rivelato vano. Dopo una Tac i chirurghi si erano accorti di qualcosa di “anomalo” e avevano deciso di operarlo. Il paziente però è spirato ieri nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale «Maggiore» di Modica. M.C. queste le iniziali, una quindicina di anni fa aveva subito un trapianto renale. Successivamente si era sottoposto alla dialisi per migliorare le funzioni renali. Una protesi vascolare gli avrebbe, però, perforato l’intestino, provocandogli una emorragia interna. Un evento che ne ha causato la morte. Inutile il delicato intervento deciso dai medici. Il cinquantenne, titolare di un azienda operante nel settore sanitario, venerdì scorso, si era recato al Pronto soccorso. Tempestivo l’intervento dei medici che hanno fatto il possibile. L’uomo è deceduto in ospedale.