Tra ieri e oggi sono state estese a raggiera le ricerche di Giuseppe Alario, 86 anni, pensionato di Niscemi che manca all’appello da giovedì mattina, giorno in cui è uscito da casa per non farvi più ritorno. Dal possibile punto di partenza, tra l’abitazione di via Tagliamento 32 e la zona di campagna che era solito frequentare, dove sorge la sua piccola casa rurale con relativo appezzamento, le perlustrazioni si stanno allargando a cerchio verso le aree limitrofe. Sul campo stanno operando agenti del commissariato, diretti dal dottor Alessandro D’Arrigo, vigili del fuoco con l’appoggio di un elicottero, carabinieri del comando stazione e decine di volontari di protezione civile e varie associazioni, con l’ausilio di droni e unità cinofile.

L’anziano per motivi ancora sconosciuti, non è più rientrato a casa, forse per un improvviso e probabile vuoto di memoria che avrebbe potuto indurlo a vagare per le campagne smarrito o per un malore o per altre cause per le quali al momento si possono formulare soltanto varie ipotesi, ma senza certezze.

Sono complessivamente oltre cinquanta le unità della polizia di Stato, dei Vigili del fuoco e di volontari dei Rangers International e dell’Associazione nazionale carabinieri della città che per cercare l’anziano, hanno accuratamente battuto tutto il costone e le zone più impervie della fascia collinare Sud, ovvero le contrade Benefizio, Bonaffini, Madonna, Scarfaiaccio, Canalicchio, Canale, Castellana zona cimitero, ma senza esito.

Nella zona vi sono dirupi e fitti canneti lungo i torrenti che ai bordi sono stati scandagliati attentamente anche con le unità cinofile, ma dell’anziano non è stata trovata traccia.

Le ricerche pertanto da ieri vengono gradualmente estese ad altre aree, a Piano Mangione e in contrada Pilacane, nell’ipotesi che l’anziano possa averle raggiunte mettendosi a camminare smarrito e senza una meta.

Una decina le segnalazioni di avvistamento pervenute alle autorità, tutte, purtroppo, infondate.

Giuseppe Alario è alto 1 metro e 50 centimetri, indossa gli occhiali, ha una corporatura esile, è stempiato e con pochi capelli brizzolati.  

Non era solito portare con sé il telefonino cellulare, né denaro o documenti di riconoscimento. Era uscito di casa giovedì mattina presto indossando i pantaloni di una tuta ed una maglietta di lana scuri per recarsi nella sua vicina campagna così come era solito fare quasi giornalmente, ma non è detto che possa averla mai raggiunta per la possibilità che possa essersi diretto altrove mettendosi a camminare. 

Per i familiari continuano purtroppo le ore d’angoscia e di profonda preoccupazione.