Il dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore «Da Vinci», Franco Ferrara, interviene sui fatti del 2 novembre scorso, riferiti da un articolo di Today24 dal titolo «Niscemi: sui «Morti» scoppia il caso. Il preside dispone le lezioni, i professori diffidano, gli studenti fanno sciopero».

Ecco il testo della precisazione:

Innanzitutto va subito chiarito che la mancata esecuzione della delibera del Consiglio di Istituto del 10.09.2021 rientra nelle prerogative del Dirigente scolastico (quella di non dare esecuzione a delibere illegittime) ed è esaustivamente motivata. Ciò premesso si rendono necessarie alcune ulteriori considerazioni in replica ed al fine di fare chiarezza sulla vicenda (anche se non è chiara la fonte dalla quale derivano le informazioni oggetto dell’articolo). Se è vero che la delibera in questione non sarebbe stata adottata dal Consiglio di Istituto (così come sostenuto da alcuni componenti) a mente dell’art. 5 del D.A. 1187 del 5 luglio 2021 tuttavia i firmatari della diffida tacciono, artatamente, il fatto che la delibera non è stata nemmeno adottata a mente dell’art. 3 del predetto decreto così come solo oggi vorrebbero far credere. E’ invece vero che la delibera è stata adottata richiamando il potere di adattamento del calendario scolastico in capo al Consiglio.
È davvero stucchevole e travisante, se non addirittura falso, il fatto che la decisione del Dirigente abbia privato delle tradizioni.
Ciò che stupisce, invero, è il clima di protesta alimentato, non si comprende da chi, a difesa e a sostegno di una delibera palesemente errata e illegittima come si evince dal parere dell’Ufficio dell’Assessorato Istruzione Regione Siciliana che lo scrivente ha reso noto, e contro la decisione del Dirigente scolastico che è dovuto intervenire al fine di evitare le conseguenze dannose derivanti dall’esecuzione di una delibera errata e illegittima. Non è vero infatti che la delibera è stata adottata nel rispetto della normativa vigente. Vi è di più. La delibera illegittima del Consiglio di Istituto contraddice la espressa volontà del Collegio dei Docenti che solo alcuni giorni prima, democraticamente, aveva deliberato di non fare proposte da sottoporre al Consiglio di Istituto in ordine ai possibili giorni di sospensione dell’attività didattica da adottare nel corso dell’anno, riservandosi di meglio ponderarle. Nella speranza di aver definito meglio i contorni della vicenda, rimane a disposizioni per ulteriori chiarimenti.

Intanto alcuni studenti (lista Voglia di CambiaMENTI per il consiglio d’istituto), venerdì, dopo aver incontrato il dirigente, hanno formalizzato una nota di precisazione e scuse circa l’assenza del 2 novembre.

«Gentilissimo dirigente – scrivono – dopo aver sostenuto un colloquio con lei in data odierna, noi candidati della lista
“Voglia di cambiaMENTI”, attraverso la cui mail il precedente comunicato è stato inviato, prendendo atto dei chiarimenti da lei ricevuti in merito alla questione del 2 novembre ci scusiamo e riconosciamo di aver dato una lettura approssimativa del parere sull’articolo 3 dell’assessorato regionale dell’ Istruzione e della Formazione professionale, riguardante la determinazione del calendario scolastico. La nostra disattenzione ha determinato la disinformazione presente in alcune delle affermazioni del comunicato antecedente. Inoltre rettifichiamo che il comunicato è stato inviato in nome della maggior parte degli studenti che portavoci delle loro classi hanno consentito e collaborato alla creazione del medesimo; sottolineiamo che il nostro intento non era quello di invogliare gli studenti ad assentarsi, ogni studente ha preso autonomamente la decisione di assentarsi o presentarsi a scuola. Le porgiamo nuovamente le nostre più sentite scuse e la ringraziamo anticipatamente per l’attenzione».