Niscemi, bagarre politica sul servizio di illuminazione. Sei consiglieri chiedono chiarimenti
di Redazione
Da un mese circa attendono un confronto con i revisori dei conti per avere chiarimenti sugli atti di giunta e sui provvedimenti dirigenziali relativi a una convenzione per il servizio di pubblica illuminazione, lampade e punti luce, del territorio comunale. Un progetto da 8,6 milioni in 9 anni, quasi un milione l’anno. «La richiesta – affermano i consiglieri – inoltrata ufficialmente in consiglio comunale nella seduta dell’11 agosto, cioè più di un mese fa, non ha ancora trovato riscontro». A firmare il documento sono i consiglieri Gesuè Allia, Anna Zinna, Francesco Iannì, Enzo Paradisi, Saro Meli e Giovanni Di Martino.
Fatto gravissimo – secondo i proponenti – poiché riferito a un comune in pre dissesto nel 2022 e in dissesto nel 2023 e che certamente avrà conseguenze sia politiche che amministrative.
«La convenzione – scrivono – per un servizio pubblico, ottenuta tramite Consip, richiede una relazione dei revisori dei conti che attesti la regolarità della procedura di affidamento e la conformità alle normative vigenti. Questa relazione è un documento fondamentale che verifica la correttezza dell’utilizzo delle convenzioni Consip e la sua coerenza con le disposizioni di legge, specialmente in relazione all’obbligo di ricorso a queste convenzioni per determinati acquisti».
Ecco alcuni punti chiave, secondo i consiglieri.
«Obbligo di convenzione Consip: per molte categorie merceologiche, le pubbliche amministrazioni sono tenute a utilizzare le convenzioni Consip per gli acquisti. Ruolo dei revisori dei conti: i revisori dei conti devono verificare che l’utilizzo della convenzione sia stato fatto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle normative. Relazione specifica: la relazione dei revisori dei conti deve specificare se la procedura di affidamento è conforme alle normative e se l’importo della convenzione rientra nei limiti previsti. Deroghe: esistono alcune deroghe all’obbligo di utilizzo delle convenzioni Consip, ad esempio per importi molto bassi o per casi specifici in cui l’acquisto diretto risulta più conveniente. Controllo della spesa pubblica: la relazione dei revisori dei conti contribuisce al controllo della spesa pubblica e alla trasparenza degli appalti. In sintesi, la relazione dei revisori dei conti è un documento essenziale per garantire la legalità e la trasparenza degli acquisti effettuati tramite le convenzioni Consip, in particolare quando si tratta di servizi pubblici».






