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Niscemi, cinque domande al sindaco Conti. Accuse sulla crisi della farmacia comunale


di Salvatore Federico

9 Ago 2023

Cinque domande rivolte dal Pd al sindaco Massimiliano Conti sulla grave e persistente condizione finanziaria in cui versa la Farmacia Comunale. I dem incalzano il primo cittadino.

«Vogliamo sapere – spiega un comunicato del Partito democratico, di cui è segretario Carlo Pisa – perché una Farmacia, di cui tu oggi rappresenti il socio unico, si trova in questa situazione estrema, per cui anziché rappresentare una risorsa per il Comune è diventata un onere? E perché ancor oggi la direttrice della Farmacia (allarmata per il mancato approvvigionamento dei farmaci a causa del numero ridotto dei fornitori) si trova costretta a inviare pec di solleciti alle quali non ha mai ricevuto risposta se non a seguito delle interrogazioni presentate in Consiglio Comunale dai consiglieri di minoranza?».

E ancora: «Vogliamo sapere, a parte le telefonate private alla ricerca disperata dei fornitori, che tipo di interventi sono stati intrapresi da chi amministra la nostra città da sei anni, per arginare il decadimento dell’efficienza del servizio con la prevedibile conseguenza della diminuzione del volume di affari? Come mai nel nostro Comune, in una fase di riequilibrio che irrimediabilmente ha portato all’attuale dissesto finanziario, non sia stata attenzionata, nei tempi opportuni, una problematica simile che, risolta con provvedimenti presi anzitempo, anche nei confronti del Cda qualora si fosse ritenuto necessario, avrebbe sicuramente contribuito ad incrementarne le casse comunali? Signor Sindaco, perché quest’amministrazione agisce contro gli interessi stessi dei propri cittadini?». Accuse gravi, ribadite anche in sede di riunioni consiliari dai rappresentanti del Pd, alle quali il primo cittadino, avvicinato dal cronista, non si sottrae dal dare una risposta. «Ho già replicato in consiglio comunale a queste accuse – chiarisce Massimiliano Conti -. A parte il fatto che da 15 anni la Farmacia comunale chiude in passivo a causa della normativa, ma la situazione si è aggravata a seguito della morte del titolare (il dottor Giancarlo Di Benedetto, stroncato dal Covid, ndr) della quota di minoranza. Personalmente sono intervenuto per recuperare i fornitori dei medicinali. Per risollevare le sorti della società Farma Niscemi (la Farmacia Comunale, ndr), abbiamo pubblicato il bando che consente di cedere ai privati, così come impone la legge, il 100% delle quote di partecipazione. Ciononostante, la farmacia continuerà a essere comunale e il Comune continuerà a percepire regolarmente il canone annuale». Quindi il sindaco conclude dando una stoccata al Pd: «La mia amministrazione non è mai stata contro i concittadini. Il Pd mente, sapendo di mentire».


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.