Niscemi: Cisl Sanità chiede l’impegno dell’Asp 2. Servono scorte di guanti e mascherine, allestire un pre-triage
di Alberto Drago

L’ospedale si prepara ad affrontare emergenza Coronavirus. Il primo caso di un cittadino 65enne affetto dal Covid-19, ha indotto la direzione sanitaria, i medici, il personale infermieristico e ausiliario del «Suor Cecilia Basarocco» ad alzare la guardia. Il segretario della Cisl Sanità Pino Carbone, tenuto conto delle affermazioni dell’onorevole Michele Mancuso, che ha sollecitato il potenziamento dei piccoli ospedali di Niscemi, Mazzarino e Mussomeli, ha chiesto al direttore generale dell’Asp di approntare un pre triage a Niscemi. Ciò anche tenuto conto della disponibilità del sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, a concedere per lo scopo una stanza del Museo civico che è adiacente al pronto soccorso. Carbone chiede anche alla direzione generale di potenziare l’organico del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari. Come responsabile della sicurezza dei lavoratori ospedalieri, interviene anche Giuseppe Incarbone, componente della Rsu della Cisl Sanità, il quale per meglio fronteggiare lo stato di emergenza sanitaria del Coronavirus, chiede alla direzione generale dell’Asp, di dotare l’Ospedale di Niscemi di una quantità maggiore dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), dato che la pandemia si prevede di lunga durata e che di conseguenza è necessario impinguare le scorte. La Cisl sanità fa rilevare l’impegno in questa fase delicata dell’emergenza Coronavirus di tutto gli operatori sanitari dell’Asp di Caltanissetta e delle postazioni del 118.
(Nella foto grande, in alto, Gaetano Incarbone e Pino Carbone)
