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Niscemi: «Cuore grande e spirito libero» L’addio commosso a Salvatore Leonardi


di Alberto Drago

16 Feb 2024

Tanta tristezza, lacrime e commozione silenziosa ieri pomeriggio in chiesa Madre per i funerali di Salvatore Leonardi, il giovane di 30 anni che domenica sera ha perso la vita in circostanze tragiche in contrada Ulmo.

Il giovane si era calato attraverso un tubo di polipropilene tenuto in superficie da un suo amico, per tentare di salvare il suo cane, “Ares” che vi era precipitato dentro.
Salvatore calatosi dentro la vasca d’acqua irrigua, si è messo il suo Ares sulle spalle tentando più volte di risalire dal tubo in superficie, ma senza più riuscirci.
Il cane come per miracolo, è stato poi riportato vivo e duramente provato in superficie dal Nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco di Palermo, i quali purtroppo hanno recuperato dal fondale il corpo privo di vita del giovane.
Tanti cestini di fiori attorno al feretro bianco posto davanti l’altare centrale della chiesa e con un cuscino di rose rosse sopra e con accanto i familiari del giovane, i genitori, la sorella, il fratello, i nonni e gli zii, affranti e tutti segnati da un grande dolore nel volto e senza più lacrime da versare.


Un giovane esemplare Salvatore Leonardi, scout del Cngei, educato, cordiale, amichevole, altruista, amante della natura e degli animali molto legato al suo pitbull che voleva bene come un figlio, Ares, presente alle esequie e tenuto al guinzaglio da una dei familiari per il triste addio al suo padrone che fino all’ultimo ha lottato affinché potesse essere salvato.
Un giorno di grande dolore per il funerale di Salvatore e con la chiesa Madre e la piazza Vittorio Emanuele affollata di persone, commosse, con gli occhi lucidi e strozzate da nodi alla gola.
Presenti il sindaco Massimiliano Conti, assessori e consiglieri comunali, gli scout del Cngei di cui Salvatore faceva parte, dell’Agesci Niscemi 3, i volontari della Misericordia ed i suoi amici più stretti che hanno posto davanti la chiesa un disegno raffigurante Salvatore con il suo “Ares” e dove scrivere dei pensieri di commiato come il seguente: ”un cuore grande e spirito libero. Buon cammino Salvo”.

Il parroco don Rocchelio Giuliana della chiesa San Giuseppe che ha celebrato le esequie, affiancato dal parroco della chiesa Madre don Massimo Ingegnoso e dal diacono Salvatore Gueli, ha avuto parole di conforto per i familiari del giovane, a ritrovare la forza della consolazione nella fede del Signore, nella speranza della Resurrezione.
“Un esempio di amore, amicizia e fedeltà verso gli animali e la natura”, ha detto don Rocchelio Giuliana,”che Salvatore ha dimostrato con il suo estremo sacrificio della vita e proprio nel momento in cui il suo Ares si è trovato in pericolo”.
A conclusione delle esequie, il feretro bianco del giovane è stato portato a spalla fuori dalla chiesa Madre e dove fra due ali di folla silenziosa e commossa, è stato salutato per l’ultima volta.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.