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COMMEDIA | Solidarietà

Niscemi, domenica a teatro per Antonio. «Spero di tornare a camminare», e la gamba bionica sarà realizzata in Sicilia


di Salvatore Federico

Niscemi, domenica a teatro per Antonio. «Spero di tornare a camminare», e la gamba bionica sarà realizzata in Sicilia
attualità
11 Dic 2021

Una gamba bionica per Antonio. È questo l’obiettivo che la Niscemi solidale si propone di raggiungere per ridare ad Antonio, un ragazzo di 21 anni che ha avuto amputata la gamba destra, la gioia di vivere tornando a camminare e anche a correre come i suoi coetanei. Alle centinaia di Niscemesi che hanno già donato il loro contributo, si associano ora gli attori dilettanti del Gruppo teatrale del Lions club locale. Domani, 12 dicembre, sarà presentato presso l’auditorium del Centro sociale “Totò Liardo” la commedia di Nino Martoglio “I Civitoti in Pretura”, con la regia di Giuseppe D’Alessandro e di Antonino Patti. L’intero incasso della serata sarà devoluto a sostegno dell’iniziativa volta a dotare il giovane Antonio dell’arto bionico. A interpretare la brillante commedia di Martoglio saranno gli attori Giuseppe D’Alessandro (nella parte di Giovanni Masillara), Tonino Cilio (il Pretore), Franco Gioitta (il P. M.), Antonino Patti (il Cancelliere), Franco Mongelli (l’Usciere), Rosario Piscopo (l’Avvocato), Elena Mangiapane (Cicca Stronchiti), Enzo Amato (Appuntato Rapa), Giusy Saraca (Viulanti), Antonella Di Pasquale (Pippina Caidazza). I biglietti d’ingresso si possono prenotare presso la cartolibreria di Piero Rizzo, in Via XX Settembre 77. Antonio è un ragazzo niscemese che dall’età di 14 anni lotta contro un male incurabile che lo ha portato, dopo tante cure disperate, alla necessità di doversi fare amputare sopra il ginocchio l’arto presso l’ospedale Rizzoli di Bologna. Nonostante la grave menomazione, il giovane non ha perso il coraggio e la gioia di tornare a vivere una vita normale. Gli è stato consigliato di farsi montare una gamba bionica, che «mi permetterà – dice Antonio – di tornare a camminare e anche a correre». «La gamba bionica – spiega Antonio – sarà montata nell’invaso del moncone. Grazie a un microprocessore inserito nel presidio ortopedico, potrò finalmente tornare a muovermi autonomamente». Come hai fatto a tenere duro in tutti gli anni della malattia? «Il mio motto – dice Antonio con fierezza e determinazione – è stato: “Non arrendersi, non perdere mai la speranza”. Vorrei mandare un messaggio di incoraggiamento a tutti quei giovani che si trovano ad affrontare varie difficoltà: non mollate mai!».
A fornire ad Antonio l’arto bionico sarà l’azienda sanitaria RO. GA. di Enna, un’eccellenza tutta siciliana, specializzata nella realizzazione di tutti i presidi ortopedici su misura e per la cura e il benessere della persona. «L’area R&D RO.GA. – si legge sul sito dell’azienda ennese – nasce con l’obiettivo principale di realizzare soluzioni innovative nel campo della bioingegneria della riabilitazione in modo tale da poter migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti e soddisfare ogni singola esigenza».
Da circa un mese è partita la campagna di raccolta di fondi per dotare Antonio di un arto bionico, di cui la moderna tecnologia dispone ma il cui costo (non coperto dal Servizio sanitario nazionale) è stratosferico, almeno per la famiglia del giovane: 65 mila euro. Già la generosità dei suoi concittadini ha fatto raggiungere quota 30 mila euro, ma ancora la strada è lunga per completare l’intera somma. E la compagnia teatrale del Lions, domenica, si prodigherà per rendere più breve questo percorso.


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.