Niscemi: Giarrizzo si conferma talento del motocross, domenica disputa una tappa del mondiale
di Alberto Drago

Aveva appena 10 anni quando Vincenzo Matteo Giarrizzo, disputò in sella a una Ktm il campionato italiano di motocross categoria 65. Da allora, il pilota niscemese, che ora ha compiuto 24 anni, di strada ne ha fatta tanta. Un viatico con ottimi risultati raggiunti nei vari circuiti di motocross della penisola. Fino all’ingresso nel team Caparvi – Lavi Racing che ha deciso di schierarlo in sella alla Yamaha Yz 450 ai nastri di partenza del Gran Premio del Trentino del Mondiale Fim di motocross. La gara internazionale è in programma domenica, 13 aprile, sul circuito internazionale Ciclamino, in località Pietramurata, ad Arco di Trento.

Un prestigio per Vincenzo Matteo Giarrizzo gareggiare al mondiale di motocross, che costituisce un riconoscimento dei suoi innumerevoli successi conseguiti in pista ed in cui si è anche affermato vice campione italiano. Un risultato importante, il giovane pilota niscemese di motocross lo ha ottenuto nel 2022, sempre ai tricolori di motocross in sella all’ Husqvarna 250, in cui su 90 piloti in gara si è piazzato terzo.
Nel 2023 Vincenzo Matteo Giarrizzo è poi saltato in sella alla Honda 450, ma a causa del cambio della cilindrata e della marca della moto, non ha potuto esprimere al meglio il suo talento.
Ciò nonostante, il pilota niscemese di motocross ha chiuso la stagione al decimo posto e sempre tra i migliori.
Quest’anno però Matteo, ha deciso di cambiare casacca e di saltare in sella alla Yamaha Yz 450 del team Caparvi – Lavi Racing, il quale dopo due gare con ottimi piazzamenti, ha deciso di schierarlo al mondiale di motocross.

«Ringrazio i team manager Ivan Caparvi e Francesco Levi – afferma il giovane asso di Niscemi – che credono in me e tutte le altre persone che hanno reso possibile tutto ciò. Quest’anno sono tornato nella MX1 e stavolta sulla Yamaha. L’unica cosa che posso promettere – conclude – è il mio massimo impegno per raggiungere i migliori risultati in pista».
L’arrivo di Matteo per i due team manager della Yamaha, ha costituito una scelta giusta ed il primo tassello per cercare di fare bene sia in campo nazionale che regionale.
