Niscemi, uccidono cane a un giovane «cliente» per una dose non pagata. Arrestati 2 fratelli
di Redazione

Avrebbero minacciato, rapinato e ucciso il cane di un ragazzo di 22 anni, impiccandolo a un albero, per ottenere il pagamento di una dose di sostanza stupefacente. Questa l’accusa contestata a due fratelli di 24 e 22 anni, di Niscemi, arrestati dai Carabinieri di Gela, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, tentata estorsione, minacce e violenze, uccisione di animali e rapina. Secondo le indagini dei Carabinieri del comando stazione di Niscemi, i due, in più occasioni, dalla fine del 2021 a poche settimane fa, avrebbero minacciato un giovane con continui messaggi telefonici e, in un caso, dopo averlo picchiato gli avrebbero rubato il cellulare. Tutto questo per ottenere il pagamento di una dose. L’episodio più grave nel marzo dello scorso anno, quando i due fratelli spacciatori, ora ai domiciliari, con l’intento di rincarare la dose, hanno prelevato il cane del giovane uccidendolo impiccato al ramo di un albero.
