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MEMORIA | Stele

Niscemi: inaugurato monumento caduti. Impegno e sacrificio, valori della polizia penitenziaria


di Alberto Drago

Niscemi: inaugurato monumento caduti. Impegno e sacrificio, valori della polizia penitenziaria
attualità
28 Ott 2025

Emozionante la cerimonia d’inaugurazione del monumento in onore dei caduti della polizia penitenziaria che si è svolta in una spaziosa aiuola sita lateralmente alla scuola primaria e dell’infanzia di via Calatafimi” e alla piazza intitolata alla memoria dei due bambini di Niscemi vittime innocenti della mafia Giuseppe Cutruneo e Rosario Montalto. Tre luoghi vicini, tutti simbolo di educazione ai valori della legalità per gli alunni della scuola quali futuri cittadini e di buon esempio per l’affermazione di una società migliore, fondata sul rispetto delle regole e della memoria degli uomini e delle donne dello Stato in divisa, come i poliziotti penitenziari, che sono caduti nell’espletamento del dovere a tutela dei cittadini proprio per contrastare l’illegalità e la criminalità.    

Elementi questi che sono stati puntualizzati nei vari interventi durante la cerimonia d’inaugurazione del monumento in onore dei caduti della polizia penitenziaria, alla quale hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni d’arma e di volontariato, ovvero il sindaco Massimiliano Conti, assessori comunali, il presidente del Consiglio Angelo Chessari, consiglieri comunali, il vescovo della diocesi di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana che ha benedetto il monumento, il diacono Salvatore Gueli, il parroco don Lillo Buscemi, guida spirituale della locale Associazione nazionale polizia penitenziaria (Anppe) di cui è presidente Pino Farruggia, che 8 anni fa ha ideato la realizzazione in città del monumento in onore dei caduti del Corpo.

E ciò, con la collaborazione del Comune che ha messo a disposizione l’area urbana del sito e con il contributo spontaneo di tanti professionisti.

Un sogno che si è realizzato per l’Anppe e che è stato caratterizzato da un iter burocratico lungo e complesso come ha puntualizzato il presidente Pino Farruggia che ha moderato con tanta emozione la cerimonia di scopertura del monumento, con le note dell’Inno di Mameli eseguite dagli alunni di una scolaresca del vicino plesso Calatafimi, tutti in uniforme scolastica e con le bandierine tricolori in mano.

La cerimonia è stata anche caratterizzata dalla lettura dei nomi di tutti i poliziotti penitenziari caduti nell’espletamento del dovere e dalla deposizione di una corona d’alloro nel monumento, con le note del silenzio eseguite da un trombettiere.

Presenti nello schieramento un picchetto d’onore armato della polizia penitenziaria di Caltanissetta, il dirigente Marcello Matrascia, la direttrice della Casa circondariale di Caltanissetta Gabriella Gelsomino, i comandanti ed i direttori delle Case circondariali di San Cataldo, Caltagirone, Gela, il coordinatore regionale dell’Anppe commissario Francesco Pennisi, rappresentanze dell’Arma dei carabinieri, della polizia di Stato, della Guardia di Finanza,  le associazioni nazionali Anppe di Niscemi, Caltagirone, Ragusa, Siracusa e Palermo, le associazioni nazionali carabinieri di Niscemi, Gela e Caltagirone, della polizia di Stato e guardia di finanza di Gela, le associazioni bersaglieri di Niscemi, Rangers internaitonal, scout dell’Agesci Niscemi 1 e Misericordia.

Presente anche il deputato reginale Totò Scuvera.

Una stele adesso a Niscemi, la prima in una piazza pubblica, dedicata ai valorosi appartenenti della polizia penitenziaria e del glorioso corpo degli agenti di custodia che hanno sacrificato la propria vita per servire lo Stato.               


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.