Nell’ambito degli “Erasmusdays”, la scuola secondaria di primo grado “Alessandro Manzoni” dell’Istituto Comprensivo diretto dalla professoressa Licia Salerno, presenterà a giorni il progetto intitolato “Insieme riduciamo le disuguaglianze, è la nostra priorità!”. Si tratta di un’iniziativa di partenariato di scambi scolastici approvato e finanziato dalla Commissione europea che nell’ambito del programma Erasmus+ KA229, comprende scambi di buone pratiche e gemellaggi didattici tra scuole europee che lavorano insieme su uno o più temi di comune interesse. Il progetto dell’Istituto di scuola secondaria “Alessandro Manzoni”, partecipante al bando europeo Erasmus+ 2020, è già stato approvato e finanziato dalla Commissione Europea e ha una durata biennale, poiché nel primo anno scolastico prevede l’approfondimento del tema riguardante la riduzione delle disuguaglianze e della povertà, mentre nel secondo anno quello della lotta alle disuguaglianze di genere.
Le altre scuole partecipanti al progetto sono il “Collège Bellevue” di Albi (Francia), l’ “Agrupamento de Escolas de Nisa” (Portogallo) e l’I.S. “L. Barone” di Vèrres(Valle d’Aosta).
Il progetto, di cui è referente la professoressa Loredana Incarbone, prevede scambi tra alunni ed attività con le associazioni di volontariato.
Se la situazione epidemiologica permetterà una certa mobilità, sono stati previsti 4 incontri/gemellaggi della durata di 7 giorni, con la partecipazione di 6 alunni e 3 accompagnatori.
La finalità principale del progetto, è quella di insegnare agli alunni a diventare cittadini europei attivi ed impegnati con la partecipazione alle attività di volontariato attuate dalle associazioni caritative, in modo che possano sviluppare lo spirito di fratellanza e di solidarietà.
Gli obiettivi del progetto infatti sono quelli di favorire il dialogo interculturale tra i diversi paesi; di promuovere la tolleranza e l’accettazione dell’alterità; di contrastare le disuguaglianze e la discriminazione nelle scuole; scoraggiare la tendenza a stereotipi e pregiudizi; prevenire l’abbandono scolastico; sviluppare le capacità comunicative tra team multiculturali; migliorare le competenze informatiche ed incoraggiare lo studio di lingue e culture straniere in una dimensione europea.