Era diventato l’incubo della sua ex compagna un uomo di 45 anni, di Niscemi, arrestato con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio, ovvero, l’abitazione della donna. Una volante era intervenuta all’alba di mercoledì scorso, quando, l’indagato aveva tentato ripetutamente di incendiare le porte di accesso dell’abitazione dell’ex compagna, abitazione nella quale vivono anche i quattro figli della donna. La vittima tramite numero di emergenza ha allertato la Polizia che, una volta intervenuta, ha intrapreso le necessarie attività investigative. La notte successiva l’uomo, dopo alcuni tentativi telefonici di incontro negati dalla donna, ha tentato di forzare le porte di accesso dell’abitazione danneggiandole, per poi dileguarsi poco prima dell’arrivo della Volante. La donna, confortata e rassicurata dagli agenti, ha trovato il coraggio di denunciare, raccontando i particolari della turpe vicenda. Fatti riscontrati con le investigazioni effettuate, che hanno permesso agli agenti del commissariato di Niscemi di ricostruire con esattezza l’intera vicenda e procedere all’arresto differito del quarantacinquenne. L’uomo, dopo le formalità, è stato associato nel carcere di Gela. Dopo la convalida, il Gip, ha disposto il rilascio dell’indagato e l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico.